
12 aprile 2025. Per la Val Bavona il prossimo non sarà un sabato qualunque, bensì una giornata speciale. Quel giorno, dopo nove mesi di chiusura, la strada della Valle verrà riaperta al traffico. La chiusura, lo ricordiamo, si rese necessaria a causa dell'alluvione che ha colpito la Vallemaggia nella notte tra il 29 e il 30 giugno dello scorso anno. "È sicuramente una tappa importante che porterà a una normalità desiderata e permetterà di far ripartire tutta la Vallemaggia, perché permetterà ai ticinesi e ai turisti di tornare a visitare la regione", spiega a Ticinonews Wanda Dadò, sindaca di Cevio.
Rispetto e consapevolezza
In questi nove mesi "sono stati effettuati dei lavori di ripristino e messa in sicurezza della strada, ma è stato anche implementato un piano di emergenza per la gestione futura del territorio". Il ritorno alla normalità "sarà parziale, perché alcuni interventi sono ancora in corso", ma si realizzerà. "Ci stiamo organizzando per questo momento, perché ci sarà chi vorrà tornare, riaprire la propria casa di vacanza e toccare con mano quanto è successo". L'auspicio, però, "è che la gente sappia visitare questo territorio con consapevolezza e rispetto per quanto accaduto".
Nove mesi impegnativi
Dall'alluvione a oggi "sono stati mesi impegnativi, sia per la popolazione sia per le autorità, ma tutti sono rimasti uniti con l'obiettivo di ripartire". Infatti, proprio in questi giorni "sta prendendo il via il progetto partecipativo per la ricucitura del paesaggio tra Fontana e Mondada", che punta a creare un paesaggio futuro che conterrà una traccia legata alla memoria dell'alluvione per le generazioni future. Mentre per quanto riguarda la Confederazione, Dadò spiega che insieme a Gabriele Dazio, sindaco di Lavizzara, "ci siamo sentiti ascoltati e, anche se è passato del tempo, siamo fiduciosi in un aiuto da Berna".