
La qualità microbiologica dei fiumi e dei laghi ticinesi è buona. A dirlo sono le ultime analisi effettuate dal Laboratorio cantonale in base a 84 prelievi. Prelievi che sono stati effettuati sui laghi Verbano, Ceresio e Astano, nonché sui corsi d'acqua Ticino/Moesa, Verzasca e Maggia. Una buona notizia per chi ama tuffarsi nelle acque ticinesi in questi mesi estivi. “Tutti i risultati dei prelievi di settimana scorsa rientrano nelle prime due classi di qualità, quindi tra l'eccellente e molto buona", ci conferma il direttore del laboratorio cantonale Nicola Forrer, con cui abbiamo deciso di approfondire l’argomento.
Ci sono tuttavia alcuni punti in cui ci sono delle criticità, per esempio Melide e nella zona di Bellinzona. Come si spiegano questi risultati?
"I risultati sono dovuti a una concentrazione batterica leggermente superiore. Si tratta comunque di valori molto bassi e non rappresentano un rischio per la salute. Rimane comunque un'alta qualità della balneazione".
Quali parametri vengono monitorati in queste analisi e perché?
"Monitoriamo la concentrazione di due microorganismi: gli E. Coli e gli enterococchi. Questi batteri sono scelti perché sono degli indicatori di eventuali infiltrazioni di acque reflue nel lago. In presenza di questo tipo di acque potrebbero anche esserci degli agenti patogeni, come ad esempio la salmonella. In presenza di un’alta concentrazione di questi batteri indicatori, c'è quindi un indizio di un potenziale pericolo per la salute dei bagnanti".
Come avviene questo campionamento?
"Avviene durante una settimana tramite una barca nei laghi e da riva nei fiumi. Vengono campionati sempre gli stessi punti. In questo modo si può avere uno storico dei risultati".
Le condizioni meteorologiche, come una serata temporalesca, possono influire su questi risultati?
"Sì, eventi eccezionali di questo tipo possono sicuramente influire. Però le raccomandazioni o le regole per questo tipo di prelievi indicano esplicitamente di evitare di prelevare in queste condizioni. Questo perché le condizioni del lago sono anomale e non sono condizioni in cui la gente farebbe il bagno visto che l'acqua è torbida e sporca".
È uscito recentemente uno studio che riguarda le microplastiche. Ceresio e Verbano risultato essere tra i laghi più inquinati. Cosa ci può dire in merito?
"Per quanto riguarda la balneazione, le microplastiche non sono un problema perché non vengono assorbite attraverso la pelle. Potrebbero essere un problema se pensiamo al consumo di pesce o acqua potabile. In questo caso le conoscenze tossicologiche non sono ancora avanzate. Si reputa che allo stato attuale non vi sia un pericolo per la salute".
A proposito di balneabilità. All'inizio di giugno era stato sconsigliato fare il bagno e far avvicinare i cani in una zona del Golfo di Agno a causa della presenza di particolari alghe. Com'è la situazione adesso?
"In quel periodo vi è stata una fioritura di cianobatteri che ha portato a sconsigliare la balneazione in quella zona. La situazione è poi migliorata abbastanza rapidamente e al momento non abbiamo altre segnalazioni di fioriture. Quello che consiglio in questo periodo estivo e di caldo, è di verificare sempre la qualità dell'acqua prima di immergersi oppure di far immergere i propri animali. Le alghe si possono vedere in maniera molto facile, sono degli ammassi verdi molto marcati a riva che formano come dei filamenti. Se si dovesse fare il bagno in queste acque, può aiutare farsi subito la doccia, pulirsi e asciugarsi bene. Ma in massiccia presenza di questi cianobatteri, eviterei di immergermi nell'acqua".
Come mai le alghe fioriscono proprio in quel punto? Non è la prima volta che si sconsiglia la balneazione nel Golfo di Agno…
Ci sono delle zone effettivamente più propense sul lago Ceresio, in particolare nel bacino sud, dove ci sono delle condizioni ideali per il loro sviluppo, come la presenza di nutrienti e una temperatura elevata dell'acqua.
Questa fioritura potrebbe verificarsi ancora nel corso di quest'estate?
È possibile. Gli anni scorsi le abbiamo avute verso fine agosto-inizio settembre. Ma la domanda è quanto forti sono. Negli ultimi anni non erano più così marcate come nel 2020, dove c'è stata una forte fioritura su tutto il bacino sud.