Più strutture ricettive di proprietari diversi, ma gestite da una regia comune. L'albergo diffuso del Monte Generoso è un’eccezione nel panorama turistico ticinese. Strutture simili sono infatti solitamente limitate a un singolo villaggio. “L’albergo diffuso Monte Generoso ha un senso perché c'è la montagna e la ferrovia, accanto a una serie di altri progetti che stanno crescendo e di cui si stanno occupando diversi partner", ci spiega Nadia Fontana-Lupi, direttrice di Mendrisiotto Turismo. "Non esistono tuttavia una ricettività organizzata o delle grandi strutture. Ci sono piccole strutture che presentano problemi 'micro', che vanno però affrontati con impegni 'macro'".
Un progetto in continua crescita con “Stay Generous”
L'albergo diffuso è già realtà, ma non sembra intenzionato ad arrestare la sua crescita. L’ultima novità è la piattaforma web “Stay Generous”, dove è possibile prenotare le stanze e avere informazioni sui luoghi e gli eventi della regione. Attività diverse, ma anche strutture diverse: in questo modo il cliente ha la possibilità di scegliere la struttura che meglio fa al caso suo. "Ogni struttura ha le sue peculiarità e la società di gestione cerca di valorizzarle, offrendo diverse possibilità di alloggio”.
Un nuovo furgone elettrico
L’albergo diffuso, che di recente ha ricevuto un finanziamento cantonale per la ristrutturazione dell’Alpe Caviano, è ospitato all’interno di edifici e strutture ricettive già esistenti. Un approccio che consente di evitare di costruire ulteriormente sulla montagna, parcheggi inclusi. Gli ospiti si sposteranno infatti fra le strutture dell’albergo diffuso con un nuovo furgone elettrico. “Il problema è far coincidere l’idea di sviluppo di diversi proprietari di strutture, coinvolgendo però tutti quanti sotto l’albergo diffuso”, spiega Claudio Zanini, presidente della società albergo diffuso. "Attività, gestione, acquisti e mobilità saranno così tutti centralizzati: questo da un lato elimina dalle spalle dei proprietari delle strutture un po’ di responsabilità, ma dall’altro impone che queste vengano fatte secondo determinati criteri”.
Quattro le strutture attuali
All’albergo diffuso attualmente partecipano quattro strutture fra i comuni di Breggia e Castel San Pietro. “Le due strutture aperte sono l’Osteria Manciana con alloggio e l’Ostello. Entrambe stanno andando relativamente bene", fa sapere ancora Zanini. "A maggio apriremo altre sei stanze doppie con la Casa dei Gelsi. Poi arriverà l’Alpe del Caviano che ci permetterà di organizzare dei punti in cui i turisti potranno soggiornare per più giorni”. Il messaggio di Zanini è quindi chiaro: “Abbiamo bisogno di strutture per poter crescere”. L’obiettivo è di riuscire a fare entrare in questa rete una decina di strutture ricettive.