Ticino
L'anno scolastico parte con la sperimentazione del superamento dei livelli
Immagine Ticinonews
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Redazione
un anno fa
È stato un inizio di anno scolastico un po' diverso per la scuola media di Chiasso, dove Ticinonews si è recato questa mattina. Quella della cittadina di confine è una delle sei sedi scelte per la sperimentazione della codocenza con cui il Cantone intende superare i livelli A e B in matematica e tedesco.

Oggi è tornata a suonare la campanella per i 56'000 allievi e allieve e i 7'000 docenti nel nostro cantone. Un rientro sotto la pioggia che non ha però tolto i sorrisi, l’emozione e qua e là qualche lacrima ai genitori. C’è tuttavia anche chi non scalpita per tornare in aula. "Dolore", replica senza ombra di esitazione un giovane alunno delle scuole medie di Chiasso, quando gli chiediamo con quali sensazioni affronti il nuovo anno scolastico. "Non ho voglia di andarci". "Ma non c'è una materia che ti piace un po' più delle altre?", domandiamo. "Matematica", risponde.

A Chiasso si comincia tutti insieme

Questa materia, assieme al tedesco, è la protagonista di una delle principali novità del nuovo anno scolastico, ovvero la sperimentazione del superamento dei livelli A e B. Tra le sei sedi coinvolte c'è anche Chiasso, dove si è deciso di abbracciare la proposta cimentandosi in un progetto che si auspica porti a risultati migliori rispetto al modello precedente. "Abbiamo visto che i corsi base e i corsi attitudinali creano oggi dei problemi soprattutto nel dopo-scuola media", commenta il direttore della sede di Chiasso, Marco Calò. "Noi crediamo che con la struttura che sperimenteremo potremo avere una vicinanza maggiore agli allievi. La codocenza, nel nostro caso, prevedrà che i due insegnanti in parte dividano le classi e in parte facciano dei lavori insieme. Noi inizieremo con delle lezioni tenute in contemporanea da entrambi i docenti e suddivideremo le classi solo in seguito".

Gruppi che cambieranno

La divisione in due gruppi adottata a Chiasso, contrariamente al modello dei livelli A e B, non sarà statica, ma in continuo mutamento, sia da un punto di vista numerico sia di presenza degli allievi. Quello che sarà sperimentato nella cittadina di confine è un modello flessibile che permette un continuo cambiamento della conformazione dei gruppi.

Modelli diversi di sede in sede

Le sei sedi di scuola media che proveranno il superamento dei livelli adotteranno però modelli diversi nella sperimentazione della codocenza, chiave selezionata per il superamento dei livelli. Quattro di queste sedi - ci spiega però Tiziana Zaninelli, capasezione dell'insegnamento medio - sono state scelte perché i loro direttori sono anche docenti di matematica o tedesco. "Secondo noi - commenta Zaninelli - si tratta di un aspetto veramente positivo, perché le direzioni sono coinvolte in prima linea. Lo sono anche i docenti, i quali hanno avuto due giornate di formazione sui temi cardine di questa sperimentazione che sono la codocenza, la valutazione e poi la didattica laboratoriale, che grazie ai piccoli numeri dei gruppi è quella più efficace".

Livelli di fatto?

Fra le critiche che più spesso vengono rivolte al sistema della codocenza - conferma la capasezione - c'è il rischio di ricreare, con due insegnanti e due gruppi, un sistema nei fatti simile a quello dei livelli. "Io però rispondo che proprio durante queste giornate di formazione ho visto come i docenti abbiano lavorato insieme, collaborando per fornire materiale identico. Inoltre, i gruppi sono eterogenei, quindi non si divide per capacità".

L'augurio per un nuovo inizio

Un inizio dunque carico di novità per la scuola media. E per ogni nuovo inizio, c’è sempre un augurio. Nel caso di Chiasso, è risuonato nell’aula magna poco dopo il suono della campanella. "Sarebbe bello - auspica Marco Calò - che gli allievi arrivassero a scuola con curiosità, con fiducia e con impegno, che rappresentano i tre elementi che possono portare al successo".