L'Aquarius con la bandiera svizzera? Quadri: "È carnevale?"

Ticino

7 anni fa

Il consigliere nazionale si scaglia contro la proposta di Ada Marra e altri due parlamentari: "Via il passaporto"

Questa settimana, tre parlamentari svizzeri hanno sollecitato in un’interpellanza un gesto umanitario da parte della Confederazione, che dovrebbe offrire la sua bandiera alla nave di soccorso Aquarius dopo l'annuncio di Panama di voler ritirare il suo vessillo dal natante in quanto "non avrebbe rispettato il diritto marittimo internazionale". Già in agosto, ricordiamo, Gibilterra aveva cancellato la nave dal suo registro navale e, senza una bandiera, essa non potrebbe più partire per le operazioni di salvataggio in mare.

Tra gli interpellanti, oltre aldeputato del Partito Liberale radicale (PLR) Kurt Fluri, vi è anche la deputata socialista Ada Marra e proprio contro quest'ultima si sono abbattuti gli strali del consigliere nazionale leghista Lorenzo Quadri, che proprio non intende veder sventolare la bandiera elvetica sulla nave di soccorso, definita "un taxi di finti rifugiati".

"Accipicchia, è già carnevale? - ha postato ieri su Facebook - La compagna Addolorata Marra di Botrugno, consigliera nazionale del PS (quella dell'intervento del 1° agosto sulla Svizzera che non esiste) assieme ad un paio di altri consiglieri nazionali, chiede al Consiglio federale di concedere la bandiera svizzera alla nave Aquarius, famigerato taxi di finti rifugiati. Inutile dire che lo fa riempiendosi la bocca con la “politica umanitaria”. Ma che bravi questi sinistrati del PS (Partito degli Stranieri) che tentano di prendere per i fondelli la gente spacciando l’immigrazione clandestina per politica umanitaria!"

E ancora: "Ah già: ma il business rosso dell’asilo deve pur venire alimentato, ragion per cui… Cosa non si inventano certi parlamentari in fregola di visibilità pur di farsi notare! Controproposta: invece di concedere la bandiera svizzera all’Aquarius, ritiriamo il passaporto svizzero a politicanti naturalizzati che fanno simili proposte del piffero".

Come reso noto questa mattina dalle ong Sos Méditerranée e Medici senza frontiere i 58 migranti a bordo della nave saranno trasferiti su un'imbarcazione delle autorità marittime maltesi per essere fatti sbarcare a Malta. L'accordo per lo sbarco era stato raggiunto il 25 settembre. Da allora la nave era rimasta in attesa nelle acque internazionali di fronte a La Valletta.