“Ho studiato psicologia per due anni all’Università di Friburgo, ma alla fine del secondo anno mi sono resa conto che non ero felice e motivata. Non ero soddisfatta, il percorso intrapreso non mi entusiasmava più e non mi avrebbe portata dove veramente volevo essere”. Così Michelle Sartore, giovane Leventinese, è ritornata a casa sua, a Rodi-Fiesso, dove a dicembre ha aperto la Bottega EcoDì. Un negozio “sfuso” con cui vuole “permettere alle persone di effettuare una spesa completa, scegliendo alternative più sostenibili rispetto a quello a cui si è abituati facendo la spesa al supermercato”, spiega la giovane imprenditrice a Ticinonews.
Un sogno realizzato, una prima in Leventina
L’idea di aprire un negozietto “che permettesse alla gente della Valle di seguire uno stile di vita più sostenibile” frullava nella testa di Michelle da un po’ di tempo, fino a quando, la scorsa estate, il progetto si è concretizzato. “In quel periodo ho deciso di abbandonare gli studi e impegnarmi per realizzare il mio piccolo sogno”, continua a raccontarci. “Si tratta del primo negozio, in Valle Leventina, che propone prodotti sfusi, locali, biologici, artigianali e sostenibili”. Il tutto, tiene a precisare, “per cercare di avvicinare le persone di tutta la Leventina a un concetto di spesa diversa”.
Rodi-Fiesso? “Una scelta comoda e pratica”
La Bottega EcoDì è stata aperta lo scorso dicembre a Rodi-Fiesso, frazione di Prato Leventina, “per comodità”, ma anche per praticità. Michelle, infatti, abita nel comune alto leventinese “e avendo uno spazio a disposizione di appartenenza della mia famiglia, è risultato più comodo e conveniente, aprire un’attività qui, piuttosto che altrove”. Ma oltre a questo, Rodi-Fiesso, come spiegato nel suo blog, si trova “in un punto centrale sul territorio dell’Alta Leventina, a soli dieci minuti da Faido, da Dalpe e poco più da Airolo, vicino all’uscita autostradale di Quinto e dunque raggiungibile facilmente anche da altre parti del Ticino”.
La Bottega EcoDì è presente fisicamente, ma anche virtualmente, anche se essere online, secondo Michelle, “non è un elemento imprescindibile per rimanere concorrenziali”. Il negozio virtuale è comunque “un ottimo strumento, perché il sito internet funge anche da catalogo e permette alle persone, vista la possibilità della consegna a domicilio in Leventina, di effettuare le ordinazioni comodamente da casa”. E se non si palleggia la tecnologia, nessun problema, perché “è anche stato creato un piccolo catalogo cartaceo, reperibile in negozio”.
La concorrenza di supermercati e altri negozi
Migros, Denner, Coop, Crai, così come diverse macellerie, panetterie e altri negozietti. La concorrenza per Michelle non manca, ma non la spaventa. “Sono consapevole del fatto che può volerci del tempo per ingranare con un’attività come la mia, soprattutto considerando che nei paesi vicini vi sono più supermercati e altri piccoli negozi. Tuttavia, non temo la concorrenza, poiché la scelta dei prodotti da me proposti non è vasta, ma ogni articolo è stato selezionato attentamente seguendo criteri precisi e permette comunque di effettuare una spesa completa.
“I prezzi”, continua, “non sono ovviamente comparabili con le azioni proposte dai grandi supermercati, ma c’è una sostanziale differenza: da me si viene accolti in un ambiente famigliare, si viene serviti come una volta nelle botteghe di paese, scambiando due chiacchiere, fermandosi per un momento di tranquillità”.
“Sento di aver trovato la mia strada”
Spesso si è sentito parlare dello spopolamento delle Valli, con i giovani che lasciano le regioni periferiche dapprima per studiare, in seguito anche per vivere altrove. Michelle ha scelto di tornare “a casa” e di costruire lì il proprio presente e il futuro. “Sia i miei famigliari, sia i miei amici sono fieri della mia scelta, perché mi vedono felice. Sento di aver trovato la mia strada e spero di riuscire a coinvolgere altre persone in questo mio percorso”.
“Ho notato che tante persone, di tutte le fasce d’età, stanno cercando di adottare uno stile di vita migliore per sé stessi e per il pianeta, cercando di connettersi sempre di più con la natura”, continua a raccontarci la giovane imprenditrice, spiegandoci che il suo percorso “non è stato sicuramente lineare”, ma il diploma di commercio conseguito durante i suoi studi le permette “di gestire autonomamente la sua attività”, mentre l’esperienza universitaria le ha dato la possibilità “di conoscere altre realtà svizzere, anche per quanto riguarda i negozi con prodotti sfusi”. Michelle, ci confida, “si è ascoltata e ha deciso di seguire il suo sogno, abbandonando così un programma formativo interessante (gli studi in psicologia ndr), che non rispecchiava più i suoi ideali”. Una scelta che spera “possa essere d’esempio, non solo a livello lavorativo, ma anche quale scelta di vita”.
Sguardo al 2025
La Bottega EcoDì ha aperto i battenti a inizio dicembre e finora “il riscontro con la clientela è stato molto positivo. Immaginavo che ci fossero persone che la pensassero come me, che avessero i miei stessi ideali, ma sono felice di vedere che sono tante le persone che cercavano un modo per vivere una vita più sostenibile e che sono felici dell’apertura del mio negozio. In molti mi ringraziano e si complimentano con me per la mia iniziativa”. Per il 2025, conclude Michelle, “spero di riuscire a coinvolgere sempre più persone a perseguire l’obiettivo di vivere una vita più sostenibile, e mi piacerebbe organizzare eventi informativi, atelier, eccetera”.