Ticino
"Le agenzie di lavoro temporaneo sono diffusori di povertà"
"Le agenzie di lavoro temporaneo sono diffusori di povertà"
"Le agenzie di lavoro temporaneo sono diffusori di povertà"
Redazione
5 anni fa
Lo sostiene UNIA a causa dei licenziamenti di interinali presso AGIE Charmilles di Losone

Settimana scorsa la AGIE Charmilles SA nel sito produttivo di Losone ha operato una riduzione di quasi la metà dell'organico impiegato tramite agenzia interinale. "A essere colpiti - scrive UNIA in una nota - sono 18 lavoratori, collocati prevalentemente da Adecco, che vanno ad aggiungersi alle centinaia e centinaia di interinali letteralmente messi in strada nelle ultime settimane". E proseguono: "Un’ennesima dimostrazione che sono le lavoratrici e i lavoratori più precari le prime vittime della crisi del Coronavirus e che le agenzie d’impiego temporaneo sono un vettore di diffusione di precarietà e povertà, cui è necessario porre un freno.

La categoria dei lavoratori interinali, che "già in tempi normali paga un prezzo elevato per la scarsità delle tutele legali e contrattuali, dall’inizio della pandemia sta subendo in Ticino abusi di ogni genere". E in più viene di fatto privata delle misure di sostegno previste: "il Consiglio federale, dopo le forti pressioni delle organizzazioni sindacali, ha prontamente esteso il diritto alle indennità per lavoro ridotto anche alle agenzie interinali, ma la misura si sta rivelando inefficace a causa della brutalità con cui le stesse salvaguardano i propri interessi economici".

Sono infatti pochissime le domande per l’ottenimento del lavoro ridotto. E questo, secondo UNIA, perché i "i prestatori di personale fanno un semplice quanto spietato calcolo economico: mantenere un lavoratore in regime di lavoro ridotto significa dovergli pagare i contributi per la previdenza professionale e per l’assicurazione contro gli infortuni, nonché rispettare termini di disdetta che nella stragrande maggioranza dei casi non superano i 3 giorni. Dunque si preferisce licenziare piuttosto che assumere anche solo questa minima parte di costi".

Per questo, di fronta alla situazione di emergenza data dal Covid-19, il sindacato ribadisce che "bisogna necessariamente incominciare con un rafforzamento delle tutele e dei diritti di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori".

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