![Lega-UDC, volano gli stracci a Maggia](https://dexter-cdn01.gruppocdt.ch/ticinonews/stories/historical/960x640/573b368f-f338-4d4e-8bdb-494d00e73c68.jpg)
Avrebbero dovuto correre insieme per le elezioni comunali del 10 aprile. Ma invece tra le sezioni Lega e UDC tira ora un'aria piuttosto pesante.
A denunciare la situazione è il presidente UDC del Distretto di Vallemaggia, Ermes Agostini, che in una lettera inviata oggi ai media denuncia il comportamento del leghista Aldo Pedroni.
"Basta una stretta di mano... tenendo però dietro la schiena le dita incrociate" è il titolo della lettera di Agostini, corredata da un disegno (quello che correda questo articolo).
Il presidente UDC del Distretto di Vallemaggia spiega poi di aver preso contatto nel dicembre 2015 con la sezione della Lega, con l'obiettivo di presentarsi in modo compatto alle elezioni comunali.
"Tutto sembrava procedere al meglio, tanto che il nome della lista civica da proporre e cioè “Cambiare per la Valle”, era stato proposto dal signor Aldo Pedroni" scrive Agostini. "Sono stati quindi allestiti accordo e convenzione tra i tre gruppi come usualmente viene fatto in questi casi. In qualità di Presidente UDC del distretto della Vallemaggia ho con entusiasmo sottoscritto i documenti che ho in seguito consegnato personalmente al signor Pedroni per la sua firma."
Ma Aldo Pedroni non ha firmato alcunché. "Probabilmente abbiamo sbagliato a volerci fidare della sola stretta di mano e difatti, a pochi giorni dalla scadenza formale per il deposito delle liste, Pedroni ci informava di aver già proceduto alla consegna della documentazione ufficiale (candidati e proponenti) in cancelleria presso la quale avrebbe detto che a quei documenti sarebbero poi andati ad aggiungersi quelli dell’UDC" scrive Agostini, "quasi una barzelletta."
"Evidentemente ci siamo subito resi conto che qualcosa non quadrava perché non sembrava possibile unire due liste consegnate in tempi diversi su modulistiche differenti, ma volevamo credere a Pedroni perché non dubitavamo della sua correttezza" prosegue Agostini. "E così il 29 gennaio 2016, al momento del deposito dei “nostri” documenti ufficiali, ci viene confermato ciò che temevamo: l’unione delle due liste non era possibile, anche perché nel frattempo la denominazione delle liste non combaciava nemmeno più. Una brutta sorpresa scoprire che una stretta di mano aveva magicamente trasformato una lista “Lega – Indipendenti” e l’altra “Lega – UDC – Indipendenti”, e che sulla prima, grazie all’intervento dell’imbianchino “Tipp-Ex” erano sparite informazioni quali UDC e i nomi dei nostri candidati. Non conoscendo questo famoso imbianchino, sulle liste da noi depositate, figuravano logicamente tutte le informazioni della squadra al completo."
"Nonostante tutto, abbiamo cercato di parlare con il referente leghista per esplorare una possibile soluzione al pasticciaccio (credevamo si trattasse solo di questo) e in un primo momento Pedroni si era detto d’accordo con un’altra stretta di mano" scrive ancora Agostini. "Il teatrino però è continuato e difatti, dopo nemmeno un’ora aveva già cambiato idea perché a suo dire vi sarebbero stati delle forti reticenze da parte dei suoi compagni di avventura e che ognuno avrebbe corso con le proprie gambe."
"Dopo alcune settimane, abbiamo contattato un altro candidato della lista Lega, per cercare di comprendere i motivi di questa rinuncia a correre uniti" prosegue Agostini. Ne è risultato che la decisione di non unificare le forze era già stata presa nel dicembre del 2015… ancora prima della dichiarazione di Pedroni circa la sua fidata e famosa stretta di mano."
Il presidente UDC del Distretto di Vallemaggia conclude esprimendo il dispiacere dei democentristi per quanto è accaduto "perché riteniamo che la prima cosa della quale hanno bisogno i nostri concittadini sia correttezza e serietà. Se qualcuno si permette di tradire la fiducia degli altri con questi metodi, figuriamoci … agli elettori chiediamo di riflettere su dove mettere le crocette il prossimo 10 aprile."
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