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L'estate è sinonimo di colonie: "Torno ogni anno perché è un'esperienza bellissima"
© Ticinonews
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Redazione
2 anni fa
La colonia integrata Big Föc, sotto l'associazione ATGABBES, sta trascorrendo due settimane di allegria, giochi, attività e divertimento alle pendici della diga del Luzzone. Negli scorsi giorni siamo andati a trovarli.

Nella tranquilla Valle di Blenio a pochi passi dalla diga del Luzzone un gruppo di 30 persone sta soggiornando in una casa spaziosa. “Noi abbiamo ragazzi dai 12 ai 17 anni, questo caso è specialissimo perché abbiamo una ragazza che fa i 18 anni ed è l’ultimo anno che viene”, racconta Tiziano Paradiso, uno dei due responsabili. Aggiunge in seguito che "la metà dei partecipanti sono normodotati e l’altra metà sono portatori di handicap". Infatti, lo scopo è far sì che i giovani si integrano tra loro giocando e facendo conoscere la disabilità anche agli altri ragazzi. L'esperienza di cui si sta parlando è la colonia Big Föc dell’associazione ticinese di genitori ed amici dei bambini bisognosi di educazione speciale (ATGABBES). Il gruppo conta una quindicina di monitori e altrettanti partecipanti e s’inserisce nel contesto delle colonie integrate.

Integrazione grazie al divertimento

L’integrazione passa attraverso il gioco, il tempo libero in compagnia e le attività organizzate dai monitori. Ad esempio, quella mostrata nel video prevede la costruzione di barchette di carta da testare in un secondo momento nel lago del Luzzone. “Come attività del mattino stiamo ricreando delle navi per testarle e vedere quale affonda prima e quale affonda dopo: una sottospecie di gara”, afferma un bambino. “Insieme ad una monitrice abbiamo unito un po’ le nostre idee e abbiamo fatto una barchetta”, racconta un altro. Le attività uniscono i ragazzi, ma una delle parti essenziali della colonia è il rapporto tra partecipanti e monitori e tra monitori stessi. Ce lo spiega Morgana Mobilio, monitrice della Big Föc: “Abbiamo instaurato un rapporto monitori-ragazzi che è veramente importante, molto grande. Quindi, loro in primis e poi anche il nostro gruppo di monitori è molto unito”, affermando che passare le vacanze in un ambiente così bello le fa molto piacere.

Da partecipante a monitrice a responsabile

Qualcosa di bello c’è anche per chi da partecipante della colonia torna a far parte del gruppo, prima da monitrice e poi con il ruolo di responsabile. È il caso di Matilde Daverio, che, dopo aver partecipato all’esperienza Big Föc da quando ha 14 anni, ha deciso di continuare a frequentarla in vesti di monitrice e, da quest’anno, di responsabile di colonia. “Mi è sempre piaciuta l’idea di aiutare gli altri in qualche modo e questo si vede anche nella professione che ho scelto, ogni anno decido di ritornare in colonia perché è un’esperienza bellissima”, ci racconta. Da partecipante le ha sempre lasciato dei bei ricordi, così, in quanto responsabile, ora spera di poter regalare a sua volta delle emozioni indimenticabili ai ragazzi.

Cosa vuol dire essere monitore?

Il ruolo dei monitori è del tutto volontario e l’organizzazione delle due settimane di colonia è a carico loro: dalle attività alla spesa per il cibo. Quello che ti dà la colonia, però, rimane anche i mesi successivi. Tiziano ci spiega: “L’associazione ATGABBES ci chiede le iscrizioni dei ragazzi e, quest’anno, anche di trovare i monitori e la casa”, aggiungendo che hanno anche la responsabilità di far la spesa del cibo e del materiale, affinché vada tutto per il meglio.

Condivisione e amicizia

Anche la condivisione non manca: “Ognuno è una persona diversa, quindi ognuno si esprime in modo diverso e con il suo essere porta qualcosa di nuovo in colonia", accogliendo in sé anche una parte di ciascun partecipante, racconta Matilde. "Ciò deriva proprio da questa grande esperienza di comunità", conclude. Si tratta di ricordi che si porterà per sempre anche Evelyn, una ragazza che in colonia ha festeggiato il traguardo dei suoi 18 anni: “Oggi sono in eccitazione perché è la festa del mio compleanno”.

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