
Posta decisamente indesiderata quella ricevuta negli scorsi giorni dal presidente della sezione PPD di Biasca Dante Caprara. Come da lui stesso reso noto su Facebook, ignoti gli hanno inviato due lettere anonime, la prima contenente “consigli medici omeopatici” su come affrontare il post elezione del giudice di pace del Circolo di Riviera, la seconda - inviata addirittura da Zurigo - “dai toni decisamente più intimidatori”.
Entrambe le missive sono state firmate da sedicenti sostenitori del 36enne Emanuele Polli, eletto lo scorso fine settimana giudice di pace del Circolo di Riviera. Polli, lo ricordiamo, aveva battuto il 60enne Attilio Cometta, il candidato sostenuto dal PPD.
Il 36enne già giudice di pace del Circolo di Giornico aveva goduto di un ampio sostegno trasversale espresso dal gruppo “Amici di Ema”. Ed è proprio questa la firma apposta dai mittenti, anche se appare molto improbabile che vi sia in legame tra il ‘vero’ gruppo di sostegno e i firmatari delle lettere anonime.
Dal canto suo Caprara ha annunciato di voler procedere “per le opportune vie” legali. “Einstein disse, ci sono 2 cose infinite: l’universo e i cosiddetti coraggiosi “amici di Ema” (così si sono firmati) che fino a Zurigo sono andati a spedire una lettera con consigli medici omeopatici su come affrontare il post elezioni - ha postato - Gli uffici postali locali ringraziano i coraggiosi sostenitori e noi ce la ridiamo senza purtroppo sapere chi ringraziare di cotanta premura per il nostro stato di salute e raffinatezza. Dovuta puntualizzazione per scanso di equivoci e speculazioni varie!! Questo post è rivolto a quei pochi (o forse unico) mittenti della letterina... ma non certo ad Emanuele con il quale mi congratulo per l’ottimo risultato e l’impegno che sono certo metterà nel suo lavoro! Persona valida come ho sempre sostenuto e che molti hanno deciso giustamente di sostenere nella piena regola della democrazia”.
Il neo eletto giudice di pace ha ringraziato Caprara per “l’apprezzata e opportuna precisazione” e si è fermamente dissociato “da questo tipo di 'sostegno' anonimo e di basso profilo”.
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