Ticino
Liberali (con leghista) alla deriva sul Ceresio
Redazione
16 anni fa
Ducry, Moccetti, Bertini e Bignasca vanno in crociera a Caprino. Ma restano senza benzina

Da fonti fededegne, seppure non confermate dall’Ufficio presidenziale del Partito liberale radicale, apprendiamo (e puntualmente riferiamo) che: nelle seguenti circostanze di tempo e di luogo: - questa sera attorno alle 21 - spirando sul Ceresio un lieve alito di Porlezzina - approssimandosi da Sud-Ovest nembi gravidi di tempesta - essendo da tempo calate le tenebre - nello specchio d’acqua compreso tra la Casa Torre di Lugano (zona porto comunale) e la sponda di Caprino… un motoscafo di marca, colore e tonnellaggio imprecisati, diretto alla volta di Caprino, battente bandiera panamense ma appartenente a una società anonima domiciliata nel noto “Fiscal Paradise” dell’Isola di Jersey, pilotato dal deputato Dante Moccetti, esponente dell’ala destra del suddetto Partito, alla presenza a bordo del responsabile del Cespuglio Radical Libertario Monarchico (sua definizione) Jacques Ducry, con il grado provvisorio di Gran Commodoro della navigazione lacustre, saldati politicamente (i due) da Michele Bertini, giovane speranza del medesimo Partito, nonchè membro della Commissione che ha proposto Walter Gianora alla presidenza del PLR, malauguratamente incorso ieri in un lieve incidente di caccia (distorsione alla caviglia), garantiti politicamente (Moccetti, Ducry e Bertini) dalla presenza del giovane libero pensatore (definizione di Ducry) e deputato leghista Boris Bignasca, ha lanciato (il predetto motoscafo) un segnale di S.O.S. alla Capitaneria di porto di Lugano. Il messaggio, redatto in codice Morse dal Gran Commodoro, recitava: “Chiediamo soccorso ai pochi rappresentanti politici intellettualmente in buona fede di questo Cantone affinchè ci riportino sulla terra ferma, dove avremo messaggi forti da lanciare per una vera rivoluzione civile del paese. Stop”. Dopo un’approfondita verifica delle parti idrauliche e meccaniche del propulsore, é stato appurato che l’imbarcazione pilotata dal Moccetti ha subìto un repentino arresto del motore ad elica essendosi scordato il medesimo Moccetti di controllare il livello del carburante prima di salpare alla volta di Caprino. All’S.O.S., giunto alla centrale d’allarme del 144, ha prontamente risposto il battello della Società di salvataggio di Lugano che ha recuperato il motoscafo trainandolo a riva e traendo in salvo gli imperiti marinai d’acqua dolce. Il responsabile della Salvataggio, Rinaldo Kümin, ha confermato per filo e per segno l’accaduto alla redazione di ticinonews.ch, assicurando che i “naufraghi” sono sani e salvi. Lo sbarco sul molo del porto di Lugano è stato registrato alle 21,40. Una volta rifornita l’imbarcazione del necessario carburante, i quattro hanno ritentato con successo la traversata e sono sbarcati a Caprino per l'agognato pic-nic. emmebi

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