
“Il Lido San Domenico è un luogo magico, gestito magnificamente e alla portata di tutte le classi sociali: per questo deve rimanere così, un posto per tutti!”. E ancora: “Voto perché quando arrivo al Lido San Domenico mi sento a casa, è un luogo in cui puoi trovare tutto quello di cui hai bisogno: un ambiente caloroso, accogliente e pieno di armonia, ricco di eventi diversi e multiculturali”. Oppure: “Il Lido San Domenico è un luogo di cultura e aggregazione fondamentale per questa Città”. Camilla, Sofia e Cecilia hanno motivato così la propria firma alla petizione online “Lido San Domenico: lo vogliamo così”, lanciata ieri, martedì, e che in meno di 24 ore ha già raccolto oltre 1'150 sottoscrizioni. L’obiettivo è di raccoglierne 1'500 per spiegare al Municipio di Lugano e alle Autorità comunali “di non porre fine a questa realtà meravigliosa”. Una raccolta firme "probabilmente lanciata preventivamente, visto che il contratto è in scadenza", ha spiegato a Ticinonews Roberto Badaracco, municipale di Lugano e capo del Dicastero cultura, sport ed eventi.
"Temiamo che la Città voglia porre fine a un'esperienza di successo"
La petizione è divisa in quattro punti, ognuno dei quali spiega perché la Città non dovrebbe "porre fine a un'esperienza di successo". Sotto la gestione di Sarah e Nick Hofmann, viene spiegato, "il Lido San Domenico è diventato per noi un punto di riferimento assoluto e irrinunciabile dell’estate luganese. Un luogo dove ognuno può sentirsi a casa e passare ore spensierate, al di là dell’età, della provenienza e delle possibilità economiche". A Lugano, continua il testo, "esistono fin troppi esercizi pubblici anonimi e senz’anima, dove il personale è del tutto estraneo alla nostra realtà. Il Lido San Domenico sotto la gestione di Sarah e Nick Hofmann è un autentico luogo d’incontro, con una proposta musicale originale, un’atmosfera unica e che impiega esclusivamente personale giovane e locale. Pensiamo che sia nell’interesse della città preservarlo così com’è". Il timore è "che la Città, invece di metter mano a situazioni che non funzionano, finisca per porre fine a un’esperienza di grande successo e apprezzata da un pubblico vasto e vario, come il Lido San Domenico, sotto la gestione attuale. Temiamo anche che qualche attore della gastronomia luganese abbia messo gli occhi su questo luogo meraviglioso e voglia stravolgerne le caratteristiche". Un luogo che, infine, "non si limita solo ai clienti locali, come dimostrato dalle recensioni positive sulla stampa svizzero tedesca e francese, così come sulle guide turistiche e su TripAdvisor".
Badaracco: "Tra le opzioni c'è il rinnovo del contratto"
Roberto Badaracco ci ha spiegato che "il contratto per la gestione della struttura è in scadenza e il Municipio sta valutando varie possibilità per il futuro del Lido San Domenico". Tra queste, comunque, "c'è anche il rinnovo dell'accordo con gli attuali gerenti". In ogni caso l'esecutivo luganese "tratterà il tema durante l'estate e conta di prendere una decisione entro settembre". Una scelta che non sarà facile, perché "gli attuali gestori sono stati molto bravi, hanno portato tante persone a conoscere il Lido San Domenico e hanno creato un luogo accogliente in cui anche la scena alternativa può esprimersi".