Proseguiranno per tutto il mese di agosto i lavori di ripristino urgenti in Alta Vallemaggia, grazie al coordinamento dello Stato maggiore regionale di condotta, all’impiego di militi della Protezione civile e di volontari. Inoltre, le autorità cantonali hanno trasmesso la scorsa settimana all’Esercito un’ulteriore richiesta di supporto secondo quanto contemplato dalle disposizioni federali. Richiesta che nel frattempo è stata, di principio, accolta.
Ritorno al lavoro il 5 agosto
Dopo il contributo assicurato all’Alta Vallemaggia, in particolare con la costruzione del ponte provvisorio di Visletto a Cevio e altri lavori urgenti di ripristino, si è concluso ieri – come da programma – l’impiego dell’Esercito nella regione. Nel corso del passato fine settimana, i militi sono stati attivi in particolare nel Comune di Lavizzara, con l’ausilio di alcune macchine da cantiere. Le truppe potranno riprendere il lavoro indicativamente il 5 agosto. I dettagli dell’impiego verranno definiti nel corso della presente settimana.
Alcuni numeri
Almeno fino alla fine di agosto, lo Stato maggiore regionale di condotta continuerà a coordinare le attività degli enti coinvolti nei lavori di messa in sicurezza dei territori colpiti. Anche l’impiego della Protezione civile proseguirà per tutto il prossimo mese: si occuperà dei lavori di ripristino più urgenti, in supporto unicamente alle pertinenti richieste pervenute (ad oggi 86). L’Alta Vallemaggia ha potuto contare sul sostegno di 436 militi per un totale di 1’979 giorni di servizio. Finora sono stati portati a termine 26 cantieri. Sono invece 24 quelli attualmente in corso e 36 quelli in fase di pianificazione o che hanno ricevuto un diniego in quanto esulano dalle competenze della Protezione civile. Da sottolineare anche l’impiego di volontari per un effettivo di 138 persone e un totale di 340 giorni/uomo.