Ticino
"L'iniziativa UDC è un clamoroso autogol per l'economia"
"L'iniziativa UDC è un clamoroso autogol per l'economia"
"L'iniziativa UDC è un clamoroso autogol per l'economia"
Redazione
7 anni fa
Il direttore di AITI Stefano Modenini teme la fine di una lunga lista di Accordi bilaterali. Sulle tempistiche: "Una follia"

Una disdetta senza se e senza ma. Senza trucchi o sotterfugi. Per riuscire a regolare autonomamente l’immigrazione delle persone (superando il pantano del 9 febbraio), la Svizzera deve votare contro il principio della libera circolazione delle persone, sia quel che sia. Ne è convita l’UDC che oggi, a Berna, ha presentato una nuova iniziativa definita “per un’immigrazione moderata”. L’obiettivo è lo stesso del 2014: permettere cioè alla Svizzera di decidere autonomamente della propria immigrazione. 

La raccolta firme è cominciata oggi stesso e questa volta l'UDC andrà fino in fondo, a costo di far saltare i Bilaterali.

"Il tempo dei compromessi è finito" ha dichiarato il consigliere nazionale UDC Marco Chiesa a TeleTicino. "La posta in gioco è alta, specialmente per il Ticino, che ha subito gli effetti della libera circolazione. Abbiamo 21 mila persone sottoccupate, 8'200 in assistenza. Mentre il frontalierato è esploso. Anche 17 contratti che testimoniano il dumping ci fanno dire che noi ticinesi dobbiamo sostenere questa iniziativa che prevede l'abolizione della libera circolazione". 

Di opinione decisamente contraria il direttore di AITI Stefano Modenini, secondo cui l'iniziativa sarebbe "un clamoroso autogol per tutta l'economia svizzera". Intervistato dai colleghi di TeleTicino, Modenini ha ribadito che rescindere l'Accordo sulla Libera Circolazione delle persone, vorrebbe dire rischiare di dire addio a una lunga lista di Accordi bilaterali. 

"Il problema è che non voteremo solo sulla libera circolazione, ma sul mantenimento o meno degli accordi bilaterali. Possiamo considerare l'iniziativa come un autogol perché gli accordi bilaterali riguardano diversi temi, come per esempio il commercio, il trasporto aereo, quello ferroviario, ecc. Questi accordi regolano quindi dei temi molto importanti per la Svizzera. Se cade la libera circolazione, cadono anche tutti gli altri accordi e si aprirà uno scenario di problematiche non indifferente da risolvere. Il cittadino deve essere consapevole che con il suo voto deciderà la politica europea della Svizzera dei prossimi anni".

Attenzione poi alle tempistiche auspicate dall'UDC. Un solo anno per applicare l'iniziativa è un orizzonte irrealistico per Modenini: "Il testo dell'iniziativa obbliga il Consiglio Federale entro 12 mesi a trovare una soluzione. Si tratta di scaricare sulle spalle del Governo tutta una serie di problematiche in un tempo che oserei dire una follia".

Tutti i dettagli nel TG di TeleTicino

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