Meteo
"L’intensità dei periodi caldi degli scorsi giorni è stata inusuale"
Redazione
13 giorni fa
Luca Panziera di MeteoSvizzera analizza gli sbalzi termici di questi giorni. "La particolarità è l’anomalia positiva delle temperature che registriamo durante le fasi più calde”.

Se per il proverbio marzo dovrebbe essere il mese "pazzerello", aprile quest'anno gli sta facendo un'aspra concorrenza: in Ticino ieri si sono registrate temperature massime di 18 gradi a basse quote e limite delle nevicate a 900 metri. A nord delle alpi la neve si è spinta fino in pianura, tanto che Berna questa mattina si è risvegliata sotto un sottile manto bianco. Nulla di inusuale, tuttavia, secondo Luca Panziera di MeteoSvizzera. “La primavera è il periodo in cui tipicamente assistiamo a questi sbalzi di temperatura, perché sono i mesi di transizione tra la stagione fredda e quella calda, e questa transizione non avviene mai gradualmente”, spiega Panziera a Ticinonews. Ad essere inusuale "è stata piuttosto l’intensità di questi periodi caldi che abbiamo vissuto negli scorsi giorni. Ad esempio, domenica sul nostro territorio avevamo mediamente temperature di 5-7 gradi superiori alla norma, mentre ieri questa anomalia ha toccato solo gli 1-2 gradi". La particolarità, dunque, "è l’anomalia positiva delle temperature che registriamo durante le fasi più calde”.

Le possibile problematiche legate alle basse temperature

A sud delle alpi il freddo è meno pungente rispetto al resto del Paese, ma ci sono comunque delle problematiche. “Da noi fortunatamente l’arrivo dell’aria più fredda è sempre mitigato inizialmente dall’effetto favonico, quindi dal vento che non permette all’ara di fermarsi e alla temperatura di scendere molto", prosegue Panziera. Tuttavia "quando il vento si indebolisce abbiamo anche noi un importante calo termico. Sarà questo il caso delle prossime due notti, in cui ci attendiamo delle gelate al livello del suolo. La temperatura a 5 cm sopra il terreno potrà quindi scendere al di sotto dello zero e questo, lo sappiamo, provoca dei danni, soprattutto all’agricoltura”. 

Cosa dobbiamo aspettarci

A livello di previsioni questa fase piuttosto fredda continuerà nei prossimi giorni, "ma come anche il vento da nord. Di conseguenza, avremo temperature che in giornata raggiungeranno valori comunque di 17-18 gradi, tipici del periodo". Le minime, invece, "potranno scendere fino ai 4-5 gradi, e quindi ci attendiamo anche nei prossimi giorni gelate a livello del suolo". Con l’inizio della prossima settimana "avremo invece un paio di giornate più 'invernali', con molta nuvolosità, qualche rovescio e un limite delle nevicate piuttosto basso, attorno agli 800-900 metri”.

I tag di questo articolo