!["Lisa Bosia: si rifarà il processo"](https://dexter-cdn01.gruppocdt.ch/ticinonews/stories/historical/960x640/2a0de819-8957-4e8b-acea-d0c24af68667.jpg)
Si rifarà in Tribunale d'Appello il processo a Lisa Bosia, condannata a una pena pecuniaria sospesa di 8’800 franchi per ripetuta incitazione all'entrata, alla partenza e al soggiorno illegale. Così la deputata socialista ha reagito dopo la lettura della motivazione scritta della sentenza di condanna della Pretura penale, pronunciata lo scorso 28 settembre, appena notificata alle parti. Lo riferisce l'Osservatorio giuridico in una nota, nella quale motiva la decisione di tornare in tribunale.
"La sentenza riconosce che l'agire di Lisa Bosia é stata "sicuramente dettata da un sentimento umanitario" elogiandone "l'impegno sociale da lei profuso" ma nella stessa è stata sottovalutata la situazione di totale incertezza e precarietà che si era venuta a creare nel campo improvvisato antistante la stazione di San Giovanni di Como" si legge nella nota. "Non si trattava infatti, come asserito nelle motivazioni della sentenza, di un campo "provvisto di tutte le necessità", ma di un campo a cielo aperto senza alcun servizio minimo.
Nella sentenza si afferma inoltre che "il caso del Pastore Rivoir non può essere preso in considerazione poiché i profughi cileni provenivano direttamente dal Cile, mentre in realtà anche in quell'occasione i profughi cileni transitarono tutti dall'Italia, quindi da un Paese non in guerra, prima di essere ospitati in Ticino".
Non avendo mai tratto "alcun beneficio personale" dall'aiuto profuso e non avendo mai, con il suo agire, "messo in pericolo la sicurezza nazionale" (bene protetto dalla legge svizzera sugli stranieri) i fatti imputati a Lisa Bosia Mirra, così come quelli imputati a Cedric Herrou e numerosi altri volontari in tutta Europa, "rientrano appieno nell'ambito dei cosidetti "reati di solidarietà" evidenzia l'Osservatorio.
Per queste ragioni, Lisa Bosia Mirra ha deciso di mantenere il ricorso. Il processo si rifarà dunque davanti al Tribunale di Appello a Locarno, sottoponendo di nuovo le prove e i testimoni rifutati dalla Pretura.
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