L’Istituto Dalle Molle di studi sull’intelligenza artificiale della Supsi ha un nuovo direttore, si tratta del professor Andrea Emilio Rizzoli, che ha già guidato l’Idsia ad interim da aprile, quando Luca Gambardella ha lasciato l’istituto. A comunicarlo è la Supsi.
Come da accordo tra Supsi e Usi, il direttore dell’Idsia diventa anche Professore aggregato della Facoltà di scienze informatiche dell’Usi. “Questa doppia nomina pone le migliori basi per una stretta collaborazione fra USI e SUPSI in un settore di crescente interesse scientifico per entrambe le istituzioni”, si legge in una nota.
“Il Prof. Andrea Emilio Rizzoli è attivo quale ricercatore dal 1996 e quale Professore dal 2005 presso l’IDSIA e il Dipartimento tecnologie innovative della SUPSI. Il Prof. Rizzoli ha sviluppato esperienze di formazione e ricerca presso diverse università svizzere e internazionali conseguendo importanti premi e riconoscimenti. Ha altresì svolto attività di formazione e coordinato programmi di ricerca nel settore dell’Intelligenza Artificiale, è attivo in diverse associazioni scientifiche internazionali e conta oltre 175 pubblicazioni scientifiche, come anche esperienze di collaborazione con aziende del territorio per progetti di ricerca applicata e trasferimento tecnologico”.
Il direttore della Supsi Franco Gervasoni ha sottolineato come questa nomina rappresenti “un passaggio importante nel percorso storico di sviluppo dell’Istituto che potrà ora proseguire facendo leva sulle elevate competenze dei suoi collaboratori e collaboratrici con importanti sinergie all’interno del Dipartimento tecnologie innovative e dell’intera SUPSI. Grazie al trasferimento dell’IDSIA nel nuovo Campus di Viganello sarà inoltre possibile intensificare ulteriormente il dialogo strategico e operativo con l’Università della Svizzera italiana, per un vero rafforzamento del polo di competenza accademico su queste tematiche di centrale importanza per lo sviluppo della società e di numerose aziende attive nel nostro territorio”.
Il rettore dell’Usi, invece, fa notare il fatto che questa sia la “prima nomina che avviene nel contesto dell’accordo quadro firmato quest’anno da USI e SUPSI. L’obiettivo è chiaro: creare un asse di ricerca condivisa in un settore di crescente interesse scientifico, con un importante potenziale di applicazioni, per posizionare il polo universitario ticinese a livello nazionale e internazionale grazie all’unione delle competenze disciplinari di punta della Facoltà di scienze informatiche dell’USI e del Dipartimento tecnologie innovative della Supsi”.
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