
Parlare di banche a Lugano non è una novità, ma che ne venga inaugurata una è sicuramente un avvenimento. E lunedì, nonostante la pioggia, in molti si sono recati in Piazza della Riforma per l’apertura della sede luganese dell’italiana Banca Generali. Si chiama BG Suisse Private Bank e si presenta come istituto specializzato nei servizi di pianificazione patrimoniale. Durante l’inaugurazione abbiamo incontrato l’amministratore delegato di Banca Generali Gian Maria Mossa, il quale ci ha spiegato che “dopo un percorso molto importante che ci ha portato alla soglia dei 100 miliardi in Italia, è partito il progetto di espansione internazionale, anche per seguire la clientela al di fuori dei confini nazionali. Abbiamo quindi scelto la Svizzera per vicinanza culturale e territoriale, ma anche per la capogruppo di Generali che in Svizzera c’era già stata ed è molto conosciuta”.
La prima licenza Finma dopo 15 anni
La scelta di espandersi verso un nuovo mercato è stata presa partendo da zero. Inoltre, erano diversi anni – 15 per la precisione - che la Finma non rilasciava una licenza bancaria a una banca italiana per operare sul territorio svizzero. Ne abbiamo parlato direttamente con Renato Santi, CEO di BG Suisse. “Noi crediamo molto nella piazza finanziaria ticinese e il nostro modello è quello di servire la clientela residente in Svizzera e quella italiana. Per la prima, vogliamo focalizzarci sull’offerta di pianificazione finanziaria e di gestione degli averi previdenziali e di quella patrimoniale”. Per quanto riguarda invece la seconda clientela, ovvero quella italiana, il modello di BG Suisse “è orientato sull’offrire una soluzione che è più orientata a quello che è la gestione dei patrimoni già depositati in Svizzera, con un concetto che si chiama Consulenza Evoluta.
Una piazza bancaria a tutto tondo
Una piazza, non solo quella della Riforma dove ha sede la banca, ma anche quella finanziaria che si potrebbe definire tutt’altro che sgombra dal punto di vista bancario. Una situazione che tuttavia non intimorisce i nuovi arrivati. “È vero che non mancano banche. Bisogna però dire che noi partiamo da zero: partiamo con una banca nuova e completamente digitale, con un modello differente e aperto a relazioni di lungo periodo tra un banchiere e un cliente al fine di seguire i suoi bisogni e accompagnarlo nel tempo. Quindi, è una proposizione molto diversa, perché non si basa sul tipico approccio prettamente bancario di una private banking, bensì un approccio per seguire a 360° le vere esigenze delle persone e delle famiglie che vivono qui a Lugano”, ha spiegato Mossa.
Un’espansione che non intende fermarsi
Un’espansione che non vuole fermarsi alla terza piazza finanziaria svizzera, ma raggiungere anche gli altri poli. “È un mercato maturo, dove – a nostro parere – c’è ancora spazio. Noi guardiamo con grande ambizione al futuro, perché siamo parte di un grosso Gruppo internazionale assicurativo. Banca Generali è inoltre una realtà molto importante in Italia, quindi pensiamo di poter trovare anche qua il nostro spazio. Pensiamo infatti di allargarci anche al resto della Svizzera, l’idea è quella di andare velocemente sia a Ginevra che Zurigo, perché il nostro obiettivo è servire i clienti residenti in tutta la Svizzera, e non solo in Ticino”, ha concluso Santi.