Prima il punto sulla situazione della Città, poi i dubbi del Movimento per il Socialismo (Mps). Insomma, il Polo Sportivo e degli Eventi di Lugano (Pse) continua a far discutere ed è ora anche al centro di un’interpellanza firmata dai deputati dell’Mps Matteo Pronzini e Giuseppe Sergi, nella quale si chiede al Consiglio di Stato di rispondere a 19 domande che vogliono far chiarezza sull'opera. “I cittadini avevano votato un progetto e anche il Cantone”, ha spiegato a Ticinonews lo stesso Sergi, Un progetto "con determinate caratteristiche. Adesso però i cambiamenti apportati non rispettano quanto promesso.”

Tra le modifiche principali, l'MPS ha sottolineato la riduzione della capienza dell'Arena Sportiva, passata da 10mila a poco più di 8mila posti, con una diminuzione del 15-20% rispetto al progetto approvato. Ma il cambiamento più discusso riguarda la facciata del Palazzetto dello Sport. Matteo Poretti, esponente dell'MPS, ha affermato: "Era un palazzetto concepito basato sulla trasparenza, grandi vetrate e luci naturali. Oggi il Municipio ha avvallato la costruzione di un sarcofago con dei materiali che non sono ancora conosciuti". Questo passaggio da un'illuminazione naturale del 30% a un'illuminazione artificiale totale, secondo Poretti, "rappresenta una trasformazione sostanziale, anche con implicazioni finanziarie".

Intervenuto a Ticinonews, il vicesindaco di Lugano Roberto Badaracco ha affermato che quanto detto dall'MPS "è assolutamente falso, esagerato". Il Movimento per il Socialismo, ha aggiunto, "ha perso il referendum contro il Pse e ora ha il dente avvelenato. Per questo motivo cerca, ogni volta, di creare una polemica". Il Polo Sportivo e degli Eventi "è un progetto in divenire, un aspetto che forse non viene compreso dall'MPS. È quindi un qualcosa che con il tempo viene ottimizzato, affinato e migliorato senza alcuna violazione di legge". Per Badaracco, inoltre, "i cittadini vogliono un palazzetto dello sport funzionale soprattutto per le attività che verranno svolte al suo interno. Non c'è quindi un problema per chi non vuole polemizzare su ogni aspetto", ha precisato il vicesindaco, concludendo che "ora quelli dell'MPS sono diventati esperti e tecnici che sanno più di tutti, mentre il Cantone sbaglia, così come la Città. Insomma, tutti sbagliano tranne loro".