Una radiografia della popolazione e del tessuto socioeconomico di Locarno, con l’individuazione di aree strategiche su cui costruire il futuro dell’economia cittadina. Il Rapporto della Commissione municipale economia descrive una città che vuole crescere, passando dall’aumento della qualità di vita. “La prima cosa da fare è la valorizzazione del territorio”, spiega ai microfoni di Ticinonews il municipale e capodicastero economia Nicola Pini. “Un paesaggio bello, curato e degli spazi pubblici di qualità attirano abitanti, turisti, attività e investitori”.
“Toccherà al Municipio stabilire le priorità”
Il rapporto della Commissione municipale, presieduta da Pini, ha individuato tre grandi settori per dare slancio all’economia locarnese. Cura di territorio e paesaggio, politica demografica attiva e salvaguardia e creazione di posti di lavoro. “Questo studio, che ha cercato di coinvolgere gli esperti dei vari settori economici, finirà sul tavolo del Municipio, il quale dovrà pensare che priorità dare e come concretizzarle, anche a dipendenza della situazione finanziaria”, afferma Pini.
Su cosa puntare
Il documento fornirà una base per la realizzazione del Programma d’azione comunale, per il quale questa settimana il Municipio ha avanzato una richiesta di credito da 500'000 franchi. Questo definirà soprattutto tipo e disposizione delle zone edificabili in città, anche in funzione dei focus economici del rapporto presentato oggi. Su quest’ultimo fronte la materia è tanta, ma il margine di manovra di Palazzo Marcacci è limitato. “Una Città può fare una politica economica limitata”, precisa Pini. “Naturalmente andiamo a spingere lì dove possiamo: cerchiamo di favorire il turismo e di destagionalizzarlo, in modo che ci siano sempre più persone che vengono a visitare Locarno”. Questo “darà ossigeno anche ai commerci. Cerchiamo inoltre di spingere sulle zone industriali e sulla cultura, in particolare l’audiovisivo, che è una grande specificità di Locarno a livello non solo ticinese ma nazionale”.
"Attrarre persone giuridiche, non solo fisiche"
Composizione economica e demografica hanno un risvolto anche sulle finanze cittadine. Anagraficamente la popolazione di Locarno è più giovane rispetto a quella della regione e l’85% del gettito proviene dalle persone fisiche. Fra queste, la proporzione di redditi bassi è maggiore rispetto alla media cantonale. Secondo il capodicastero Finanze Davide Giovannacci, occorre diversificare. “Uno degli obiettivi del rapporto è attrarre nuovi contribuenti grazie alla qualità di vita ed è per questo che stiamo investendo molto”, afferma Giovannacci. Il target non solo solamente persone fisiche, “ma anche giuridiche, se pensiamo che abbiamo ancora sul Piano di Magadino 50'000 metri quadrati dove si può investire, questo può essere sicuramente molto attrattivo”.