
Il bel tempo continua a fare da cornice ideale. E anche il secondo concerto di Moon & Stars 2009 è stato un successo. Ieri sera, in Piazza Grande, per assistere allo show della rock band inglese erano in 8'200.Gli spettatori ieri sera erano forse un pò più "maturi" rispetto a quelli del concerto di mercoledì di Laura Pausini. La formula del concerto invece molto simile: un misto di pezzi nuovi e hit sempreverdi. I Deep Purple - per la felicità della piazza - hanno infatti proposto diversi dei loro mitici successi del passato. Un "usato sicuro", visto che se da una parte i Deep hanno mutato forma e componenti, dall'altra hanno però pienamente mantenuto la vena metal, fatta di note e testi che sovrastano ogni altro rumore. Stasera nessun concerto. Si riprende sabato con il bernese Gölä (vedi qui, ndr.). Un rocker sconosciuto ai ticinesi, ma adorato oltre Gottardo.Orari: è scontro tra città ed esercenti Intanto in città - fra gli esercenti depauperati degli abituali permessi di deroga durante il periodo di “Moon & Stars” ed il Municipio che ha fatto suoi gli argomenti intransigenti del vice comandante della polizia comunale Silvano Stern - è scoppiata una violenta polemica.Al centro del contendere il taglio - davvero drastico - sui permessi di prolungo dell'orario di chiusura di bar e ristoranti dalla una alle due del mattino per i 10 giorni di concerti in Piazza Grande. Il massimo che è stato ottenuto sono 4 giorni di deroga: sabato 11 e da venerdì 17 a domenica 19 luglio. "Rispetto agli anni scorsi è cambiato tutto, in peggio – dice alla Regione Ticino il titolare di un bar chiedendo –. In passato fra gennaio e febbraio il Municipio inviava a tutti gli esercenti una griglia con una quarantina di deroghe già concesse d’ufficio; stava poi a ognuno crociare i periodi o le giornate desiderate, e pagare poi la relativa tassa". Ora, prosegue, "il principio è che le deroghe non ci sono. Uno deve attivarsi autonomamente per ottenerle, salvo poi dover attendere settimane o mesi prima che qualcuno si degni di rispondere. Tutti quest’anno ci attendevamo un certo tipo di concessioni, e invece, dopo tentennamenti e presunte mancate decisioni fino all’ultimo, sono arrivati i tagli".
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