Ticino
Locarno,“quando è la scuola a disobbedire...”
Immagini CdT/Zocchetti
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Redazione
3 anni fa
Pier Mellini e co-firmatari interrogano il Municipio sulla decisione di consegnare il materiale didattico ai bambini di genitori no-mask rimasti a casa, contravvenendo alle direttive del DECS. Raffica di domande anche sulla nomina della nuova direttrice degli Istituti scolastici comunali

La decisione di Locarno di consegnare il materiale didattico ai bambini di genitori no-mask rimasti a casa, contravvenendo alle direttive del DECS, è finita al centro di un’interrogazione di sei consiglieri comunali di sinistra unita (primo firmatario Pier Mellini), che pongono una serie di domande al Municipio. “Nonostante la Sezione delle scuole comunali avesse chiaramente comunicato ai Municipi che “in nessun caso avrebbe potuto essere consegnato alle famiglie “no mask” il materiale didattico per consentire agli scolari di continuare a lavorare a casa”, la Direzione scolastica dell’Istituto delle scuole comunali tramite la sua Direttrice in carica per mandato Elena Zaccheo, risolveva in maniera del tutto autonoma di contravvenire a questa disposizione facendo in modo di far pervenire agli allievi costretti a casa da una decisione della loro famiglia dei materiali didattici per poter continuare a far scuola in assenza”, scrivono Pier Mellini e co-firmatari. “Quel che fa specie, in questa faccenda, è il fatto che il Capodicastero, anziché richiamare la sua Direttrice al rispetto delle direttive dell’Ufficio delle scuole comunali e una loro applicazione uniforme in tutte le sedi scolastiche, si è schierato dalla sua parte venendo meno al suo compito istituzionale al quale è chiamato a ottemperare”.

Per Mellini e co-firmatari si è di fronte a una “difesa d’ufficio” che ha anche provocato “molto malcontento nelle altre Direzioni e nei Municipi dei comuni vicini, che hanno dovuto subire richieste analoghe da famiglie “no mask” e anche minacce se le loro richieste non fossero state accolte”. I consiglieri comunali ricordano all’Esecutivo che le istituzioni sono “chiamate al rispetto e a far rispettare i diposti di qualsiasi Legge”, nel caso specifico la Legge della scuola del 1º febbraio 1990, in modo particolare l’art. 6 che prevede la frequenza scolastica obbligatoria per tutte le persone residenti nel Cantone dai 4 ai 15 anni di età.

Le domande al Municipio
1. Quanti casi di bambini privati della possibilità di seguire le lezioni in presenza per decisione parentale riguardo all’obbligo di portare la mascherina ci sono stati?
2. Per quanto tempo questi allievi sono rimasti lontano dalla frequenza scolastica obbligatoria?
3. Come sono stati gestiti?
4. Che passi sono stati fatti per valutare le singole situazioni?
5. Il Municipio è stato informato preventivamente della decisione della Direttrice?
6. In caso affermativo, perché il Municipio non ha ritenuto opportuno un intervento per chiedere il rispetto delle disposizioni emanate dall’Ufficio delle scuole comunali e assicurarne un’applicazione omogenea?
7. In caso negativo il Municipio non ha ritenuto di prevedere un intervento a posteriori?
8. Il Municipio è al corrente della reazione delle Direzioni e dei Municipi dei comuni viciniori?
9. Come sarà gestita l’inosservanza per il mancato obbligo di frequenzatione scolastica sancita dalla legge?
10. Non ritiene il Municipio che andrebbe applicato nei confronti di queste famiglie il cpv. dell’art. 54 della Legge della scuola?

La nomina della nuova direttrice degli Istituti scolastici comunali
Sempre sul tema scuola, i sei consiglieri comunali pongono una serie di domande anche sulla nomina della nuova direttrice degli Istituti scolastici comunali. “Al momento del pensionamento del Direttor Tomasini”, ricordano i sei membri del Legislativo, “il Municipio pubblicava il bando di concorso il 12 febbraio 2013, con scadenza l’8 di marzo. Allora l’entrata in servizio era stata prevista per il 1º agosto 2013 o in data da stabilire. In previsione del pensionamento dell’attuale Direttrice al compimento del suo 64esimo anno di età nel mese di ottobre 2021, così come previsto per i funzionari, il Municipio pubblicava il bando di concorso solamente il 16 luglio 2021, nel pieno delle vacanze scolastiche, con scadenza il 31 agosto, quindi con una tempistica tutt’altro che appropriata. Da una recente risposta a una nostra interrogazione, sappiamo che l’esito del concorso è stato decisamente scarso, con solo 5 candidati”. La scelta del Municipio di Locarno è poi ricaduta su Cristina Zeeb, classe 1978, diventata docente titolare alle scuole elementari di Locarno nel 2005, ha annunciato oggi il Municipio.

Le domande al Municipio
11. Visto l’esito deludente del concorso, perché il Municipio non ne ha aperto un altro nel corso degli ultimi mesi del 2021?
12. Come sono stati valutati i vari candidati?
13. Da chi era composta la giuria di valutazione?
14. Quali sono stati i risultati che ne sono scaturiti?
15. Quali sono stati gli elementi che hanno portato a valutare la signora Zeeb quale candidata ideale?
16. La nuova Direttrice è in possesso di un master in Pedagogia specializzata e didattica inclusiva o in scienze dell’educazione, come pure di una formazione nella gestione delle risorse umane, elementi questi a nostro parere indispensabili per la conduzione di un Istituto scolastico della terza città del Cantone?
17. In che modo il Municipio pensa di poter garantire la correzione del verticismo che ha caratterizzato la conduzione del nostro Istituto negli ultimi anni a scapito del concetto di partecipazione e inclusività anche tra il corpo docenti?
18. È previsto l’affiancamento alla Direttrice di un vice Direttore/Direttrice in considerazione delle molte problematiche che caratterizzano un Istituto scolastico complesso come il nostro?
19. Quando sarà previsto il concorso per questa figura?

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