Il nuovo marchio di Lugano Turismo sta già facendo discutere. Non solo per l'estetica del logo, che come sempre in questi casi divide l'opinione pubblica tra chi lo apprezza e chi lo trova discutibile, ma anche per l'originalità dello stesso.
Il logo è infatti simile, molto simile, al simbolo creato dall'artista Al Fadhil. In pratica è la sua versione capovolta, come possibile notare nella foto dove si mettono a confronto i due loghi. L'artista svizzero di origine irachena, conosciuto internazionalmente, si divide tra Balerna e Campione d'Italia e nel 2008 aveva progettato questo simbolo per una performance, come racconta a Ticinonews:
"Non c’è che dire lo vedrebbe anche un non vedente che si tratta dello stesso simbolo - spiega Al Fahil alla redazione - Fossi stato nei signori che hanno proposto il logo avrei indagato un minimo prima di presentare un simbolo creato da un artista che vive a pochi chilometri da Lugano...".
Logo simile, ma significato diverso: "Tutto è cominciato con una performance del 2008 a Zurigo, quando ho modificato una F unendola con la bandiera svizzera (vedi gallery). Una F che è quella dei permessi provvisori dati agli immigrati accolti temporaneamente. Una F che pensavo significasse "Freedom" e che invece vuol dire "Foreigner". Così uno straniero accolto in Svizzera si sente straniero due volte. E volevo quindi esprimere il principio della libertà".
"Già mi scoccia parecchio essere plagiato dai colleghi - spiega il 63enne di origine irachena - ma essere copiato da un ente pubblico è davvero fastidioso. Ho già preso contatto con Pro Litteris per difendere i miei diritti. Aspetto cosa dicono, ma se dovessi ricevere un rimborso ne devolverei una parte alle associazioni che si occupano dei rifugiati. Perché questo era il vero significato del logo".
Al momento Caselli Strategic Design, la società di Coldrerio che ha creato il logo per Lugano Turismo, non ha ancora dato una risposta ufficiale, tuttavia hanno spiegato a Ticinonews di non essere a conoscenza del simbolo di Al Fadhil.
MS
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