Ticino
L'Ordine: "Serve l'autorità di un dentista cantonale"
Redazione
un anno fa
L'Ordine dei medici dentisti del Cantone è favorevole all'introduzione della nuova figura, che permetterebbe di mantenere alto il livello delle cure. Inoltre avrebbe l’autorità di fare controlli e imporre sanzioni, qualcosa che al momento l’Ordine non può fare, nemmeno in caso di segnalazioni. Ne abbiamo discusso con Lorenzo Ferretti, presidente dell'Ordine.

Anche l'Ordine dei medici dentisti del Cantone è d'accordo con l'introduzione di un dentista cantonale in Ticino, tema sollevato la settimana scorsa da una mozione interpartitica depositata al Governo. Una figura che permetterebbe in primis di capire il numero esatto di dentisti attivi sul territorio, anche perché non sono pochi coloro che sono fuori dai radar dell'Ordine e che sottostanno quindi solo alla legge sanitaria cantonale. Lo conferma ai microfoni di Ticinonews il presidente dell'Ordine Lorenzo Ferretti: "Uno dei primi compiti che deve svolgere un dentista cantonale sarebbe quello di fare una sorta di censimento di tutti i dentisti che operano sul territorio. Ad oggi né l'Ordine né purtroppo il Dipartimento della sanità (DSS) sa dire con precisione quanti dentisti ci sono, dove lavorano e in che percentuale". E aggiunge: "A far parte dell'Ordine sono un po' meno di 400, mentre si stima che i dentisti che operano sul territorio siano circa 500. Purtroppo non abbiamo dei dati precisi perché i libri d'esercizi vengono controllati quando vengono dati, ma poi nessuno ha più l'obbligo di dire dove va a lavorare o se non lo utilizza più".

I non membri dell'ordine possono esercitare lo stesso

Per chi è nell'ordine c'è un codice deontologico condiviso con regole più stringenti rispetto alla legge sanitaria e se qualcuno si comporta male l'ordine può chiedere di rimettersi in riga. "Alcuni piuttosto che assoggettarsi a queste regole preferiscono dare le dimissioni. Questo comunque non influisce sul fatto di poter lavorare, non è legato al libero esercizio, quindi possono lavorare pur non essendo membri dell'Ordine", spiega Ferretti, che conferma che non c'è nessuna penalità per chi esce dall'Ordine.

Un dentista cantonale potrebbe imporre delle sanzioni

Da qui l'importanza di un dentista cantonale che avrebbe l'autorità di imporre sanzioni in caso di mancato rispetto delle regole, che possono essere relative a salari, permessi, ma anche d'igiene. Controlli che l'Ordine, infatti, non può fare. "I controlli d'igiene sono competenze del farmacista cantonale", chiarisce Ferretti. "Noi al momento non abbiamo nessuna autorità per poter bussare alla porta di uno studio dentistico o di un'igienista e fare un controllo d'igiene".

Un incontro col Cantone c'è già stato

Presente in una ventina d'altri cantoni svizzeri, il dentista cantonale potrebbe quindi arrivare anche in Ticino. Ferretti spiega che hanno già incontrato il Cantone, ma al momento non ci sono stati passi concreti. Il presidente dell’Ordine ha accolto quindi con soddisfazione la mozione che secondo lui non peserebbe neanche troppo sulle finanze cantonali: "Non credo perché non si tratta di un pensum al 100%, ma si tratterebbe probabilmente di un 20% d'impiego. Quindi bisogna mettere sul piatto della bilancia cosa porterebbe in fatto di vantaggi alla sanità pubblica e cosa costa, che in questo caso non è eccessivamente elevato".

Mantenere un alto livello di cure

Per Ferretti un dentista cantonale - che avrebbe anche compiti di collaborazione con il DSS, con il servizio dentario scolastico e con le assicurazioni sociali - contribuirebbe a mantenere alto il livello delle cure: "Sapere che qualcuno può venire e controllare (che siano i salari, l'igiene o qualsiasi altra cosa) aiuta a mantenere il livello d'attenzione alto. Dobbiamo fare attenzione a che il livello della nostra sanità non si abbassi troppo", conclude Ferretti.