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Lucarelli, Capatonda e Prodi: ecco il programma dell'Endorfine Festival
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Redazione
3 mesi fa
Dal titolo "Vertigini", la sesta edizione dell'Endorfine Festival affronterà in otto incontri con ospiti di fama mondiale temi d'attualità come l'intelligenza artificiale, la libertà di stampa, i social media e la guerra in Medio Oriente.

La sesta edizione dell'Endorfine Festival si terrà dal 13 al 15 settembre al Palazzo dei Congressi di Lugano e si intitola "Vertigini". Il termine richiama, come scrivono gli organizzatori, "un senso di malessere e paura" causato dall'instabilità globale e dalle guerre, come anche dalla rivoluzione tecnologica dell'intelligenza artificiale. Il titolo evoca anche l'opposto, un senso di vertigine provocato dalla bellezza delle cose. Oggi, martedì, è stata aperta la prevendita - su www.biglietteria.ch - degli otto incontri previsti in questa edizione. Il programma conta degli ospiti di fama internazionale e in particolare sei autori provenienti da tre continenti: America, Asia ed Europa.

Da Benjamin Labatut a Maccio Capatonda

Il festival sarà inaugurato venerdì 13 alle 21:15 dallo scrittore cileno Benjamin Labatut, autore di bestseller internazionali come Quando abbiamo smesso di capire il Mondo e Maniac. Al centro del suo lavoro ci sono "i limiti della ragione e i risultati talvolta catastrofici della nostra intelligenza", un'occasione per riflettere sulla sfida posta all'umanità dall'intelligenza artificiale. Si prosegue sabato 15 alle 11:00 con l'incontro con Dimitri Muratov, giornalista russo, fondatore e direttore di Novaja Gazeta e Premio Nobel per la pace nel 2021. Il racconto della sua esperienza stimolerà una riflessione sulla libertà di stampa. E la giornata continua alle 15:00 con la giornalista del "Fatto quotidiano" Selvaggia Lucarelli, che presenterà il suo libro Il vaso di Pandoro dedicato al caso di Chiara Ferragni, ma si darà anche uno sguardo al mondo dei social media e alle loro conseguenze sulla società. In serata alle 17:30 è il turno della scrittrice indiana Deepti Kapoor, che parlerà del suo libro L'età del male. Il bestseller - tradotto in 35 Paesi e che diventerà presto una serie TV - offre "uno squarcio folgorante su una società pervasa da brutalità, corruzione e ingiustizie millenarie, ma anche da un fascino ineguagliabile". La giornata di sabato si conclude all'insegna del divertimento con il comico italiano Maccio Capatonda, che racconterà della sua carriera artistica dal web alla TV e al cinema con quella sua comicità surrealista e paradossale.

Il conflitto tra Israele e Hamas al centro della giornata di domenica 

La giornata di domenica 15 si aprirà alle 11:00 sulla guerra in Medio Oriente con il contributo dello scrittore israeliano Eshkol Nevo, che presenterà il suo ultimo libro Legami e parlerà del conflitto tra Israele e Hamas. Alle 15:00 proseguirà la discussione sul conflitto la scrittrice e architetta palestinese Suad Amiry, che porterà al pubblico la sua testimonianza come membro della delegazione della Palestina che aveva negoziato con Israele la pace negli Stati Uniti tra il 1991 e il 1993, prima degli accordi di Oslo. Il festival si concluderà alle 17:30 con la geopolitca: l'ex presidente della Commissione europea Romano Prodi farà il punto "sui principiali fattori d’instabilità dell’Europa e del Mondo, con un occhio rivolto alle elezioni americane".