![©Chiara Zocchetti](https://dexter-cdn01.gruppocdt.ch/ticinonews/stories/2025/02/12/960x640/244a4534-103e-4df7-9be3-dd6df4ea0c15.jpeg)
Torna sui banchi del Gran Consiglio il maxi-credito di 462,1 milioni di franchi, di cui 358,3 a carico del Cantone e 103,8 dei Comuni, per il finanziamento delle prestazioni del trasporto pubblico per il quadriennio 2025-2028. Lo ha deciso ieri la Commissione gestione e finanze, sottoscrivendo il relativo rapporto di Samantha Bourgoin (Verdi), Matteo Quadranti (Plr) e Fabrizio Sirica (Ps). Un credito importante, simile a quello del periodo 2020-2023, quando è stata aperta la galleria di base del Monte Ceneri e si è registrato un aumento dell'utenza a sud del Gottardo pari del 55.8% tra il 2019 e il 2023 per TiLo, del 6,6% per il trenino Flp e del 21.8% per bus e postali, come scrive il Corriere del Ticino. "Lo sforzo fatto quattro anni fa è stato molto apprezzato e ha migliorato il servizio, per questo bisogna insistere in modo mirato sia nella promozione dell’offerta sia nell’adattamento dell’intera catena di trasporto, perché il potenziale di crescita è ancora ampio", ha spiegato al foglio di Muzzano la co-relatrice ecologista. C'è però un aspetto che divide la Commissione, si tratta del "finanziamento su richiesta" di alcuni progetti pilota, "Verzasca Mobile" incluso. Questo perché la maggioranza della Gestione ritiene che i fondi per questi progetti debbano far parte del maxi-credito di 462,1 milioni, mentre per una minoranza i soldi vanno trovati al di fuori di questo credito con due voci separate: il credito ponte per il proseguimento del progetto sopracitato da una parte, i fondi necessaria per l'adeguamento del servizio per le diverse realtà locali dall'altra.