
La nuova legge sulla prostituzione potrebbe essere varata già nei primi mesi del 2011. Nel frattempo i gestori dei postriboli ticinesi non se ne stanno comunque con le mani in mano. Anzi. Parecchi di loro stanno seguendo la strada tracciata dalla prima casa d'appuntamenti che s'è messa in regola: l'Oceano di Pazzallo.A Lugano c'è grande fermento. Il postribolo gestito da Ulisse Albertalli ha aperto la via e ora anche gli altri due bordelli cittadini pensano di mettersi in regola dal punto di vista edilizio, muovendo i passi necessari presso l'autorità comunale al fine di ottenere il cambiamento della destinazione dei rispettivi immobili in cui viene esercitata la prostituzione.I responsabili dell'Iceberg - lo stabile d'appartamenti accanto all'Oceano - come ha scritto il CdT negli scorsi giorni si stanno interessando per avviare la pratica ed ottenere la licenza. E pure i gestori del Corona stanno pensando alla regolarizzazione: "Anche noi ci muoveremo in questo senso", ci confermano dal postribolo di Pambio Noranco. Anche i gestori di bordelli di altri comuni ticinesi, secondo nostre informazioni, stanno pensando di fare lo stesso passo. Ma non tutti potranno farlo. Le case di appuntamenti non potranno infatti sorgere dappertutto, ma soltanto in determinate zone in cui siano consentite le immissioni moleste che un eventuale esercizio a luci rosse potrebbe determinare.
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