
Sulla base di quanto deciso al Comitato centrale UDC – tenutosi a Losanna sabato 29 marzo – la sezione ticinese ha inviato una lettera al Consiglio di Stato per richiedere il blocco delle ammissioni di richiedenti l'asilo sul territorio cantonale. Di pari passo, il gruppo UDC in Gran Consiglio ha depositato una mozione sullo stesso tema.
"Tanti criminali"
“Ogni anno giungono in Svizzera decine di migliaia di richiedenti asilo e tra loro ci sono diversi approfittatori e criminali. Per lo più arrivano in Europa con bande criminali di trafficanti e una gran parte non sono neppure rifugiati”. È la denuncia formulata dall’Udc Ticino in una lettera inviata al Consiglio di Stato. Secondo il partito “è necessario intervenire affinché il sistema di accoglienza non favorisca più gli abusi, come oggi accade sotto la direzione del consigliere federale Beat Jans”. L'Udc ha chiesto una limitazione del diritto d'asilo. Secondo l'articolo 55 della legge sull'asilo, “il Consiglio federale ha questa possibilità in situazioni eccezionali”.
Criminalità "preoccupante"
Le recenti statistiche federali sulla criminalità del 2024 “mostrano una situazione assai preoccupante”, si legge ancora nella missiva. “I reati commessi sul territorio nazionale sono stati oltre 563'000, con un incremento dell'8% rispetto al 2023, anno in cui già si era registrato un aumento significativo del 14%”. “Particolarmente inquietante è l'escalation di reati gravi e violenti, incrementati del 20%, insieme a stupri (+30%) e rapine (+10%)”.
La richiesta
Fino a quando il Consiglio federale non applicherà il citato articolo 55, l’Udc Ticino chiede all’Esecutivo cantonale di procedere immediatamente al blocco delle ammissioni di richiedenti l’asilo sul territorio ticinese, “esclusi i richiedenti presenti nei Centri federali di Chiasso e Pasture e sotto procedura”. Si domanda altresì di “comunicare ufficialmente questa decisione al Consiglio federale, intraprendendo tutte le azioni politiche necessarie affinché quest'ultimo proceda quanto prima all'applicazione dell'articolo 55”.