
A Lugano vivono sempre più persone: nel 2022 la cittadinanza è cresciuta di 1'211 unità rispetto all’anno precedente, toccando quota 67'797 abitanti. Nel dettaglio, ad aumentare è stata sia la popolazione permanente (+1.6%) sia quella secondaria (+3.5%). I primi sono ora 63'760, i secondi 2'745. Ma a crescere sono anche i soggiornanti e i frontalieri residenti (+8.9%), che ora si attestano a 1'292 unità. Dati, spiega la Città in un comunicato, “aumentati in tutti i quartieri, ad eccezione di Aldesago, Bogno, Brè, Carona, Valcolla e Villa Luganese. Particolarmente elevata la crescita a Cimadera, Pambio-Noranco e Caprino”.
Chi sono i Luganesi
A Lugano, spiega la Città, “vivono persone provenienti da 142 paesi differenti. Il 60% sono svizzeri, mentre il 40% è straniero”. I cittadini di nazionalità svizzera “sono 40'567, 61 in più rispetto al 2021”. Gli italiani sono 16'377 “e rappresentano il gruppo di nazionalità più esteso”. In crescita “del “410.8% rispetto all’anno scorso gli ucraini”. Ma a Lugano vivono sempre più “cittadini di nazionalità tedesca, romena, spagnola, turca, kosovara e di altri passaporti”. In diminuzione, invece, “le persone di nazionalità portoghese, serba, croata, francese e della Bosnia e Erzegovina”. Nelle scuole cittadine, invece, “si contano 1309 allievi suddivisi in 69 classi per quanto riguarda gli asili e 2'277 studenti separati in 124 classi per le elementari”.
Dove vivono
Sul territorio cittadino al 31 dicembre 2022 c’erano 41'989 abitazioni, suddivise tra i 12'515 stabili presenti nei confini comunali. Di queste “il 68.6% era di proprietà e il 31.4 in PPP (Proprietà per piani)”. Per quanto concerne gli stabili, invece, “l’81.7% erano case mono o plurifamiliari, mentre il 18.3% condomini”. A livello di mercato le compravendite di immobili “sono state 1'052, le donazioni 170 e le successioni 490”.
Meno attività economiche
Alla fine dello scorso anno in Città “c’erano 17'305 attività economiche, 5 in meno rispetto al 2021”. In diminuzione, viene spiegato, “il numero di imprese dei settori primario e secondario”. Mentre “sono aumentate quelle nel terziario”. Nel 2022 vi sono stati 3'674 movimenti complessivi di imprese: 2'382 arrivi, 606 partenze e 686 cambi di indirizzo.
Sostanza media di poco superiore ai 348mila franchi
Passando ai dati fiscali, “la percentuale di emissioni di notifiche di tassazione è superiore al 95% fino all'anno di imposizione 2019 per poi decrescere rapidamente. Per l’anno 2019 (stato a fine dicembre 2022) il valore emesso è pari all’82%, con il 96.4% di conguagli emessi, lasciando al 3.6% dei contribuenti residui il 18% di imposta mancante (stimata in circa 68.8 milioni di franchi). Nel confronto tra il 2018 e il 2019 si constata una riduzione del 2.5% nel reddito imponibile medio dei contribuenti residenti. La sostanza media si è invece ridotta di 61'409 franchi, attestandosi a quota 348'107 franchi”.
I lavoratori luganesi
“In base all’ultima rilevazione strutturale delle imprese (STATENT) dell’Ufficio federale di statistica al 2020 a Lugano vi erano 56'497 addetti, mentre negli altri Comuni dell’agglomerato erano 54'078 per un totale di 110'57”. Rispetto al 2019, spiegano le autorità, “nel 2020 è rimasto invariato il numero di lavoratori del settore primario, mentre è diminuito dell’1.1% quello del secondario e dello 0.5% del terziario”. Stando ai dati SECO, a fine 2022 “il tasso di disoccupazione di Lugano è dell’1.8%, ovvero 0.5 punti percentuali in meno nel confronto con il 2021. Il tasso di disoccupazione giovanile si attesta a 0.9% e quello femminile all’1.7%, anch’essi in diminuzione rispetto al 2021”.
I beneficiari di aiuti sociali
Nel 2022, si legge nel comunicato, “a Lugano sono diminuiti 2022 sia il numero di casi di assistenza sociale sia le partecipazioni comunali alle spese di assistenza. Per quanto concerne i beneficiari, la maggior parte sono svizzeri, d'età compresa tra i 26 e i 35 anni o tra i 46 e i 55 anni e con bassa scolarizzazione”.
Crescono le visite a musei e teatri, così come le entrate nei lidi
“Le principali offerte culturali registrano una netta ripresa nel 2022. Il numero di visitatori dei musei cittadini è cresciuto del 9.4%, mentre il pubblico per gli spettacoli teatrali del 155.7%. Anche gli eventi sono segnati da numeri in crescita: aumentano sia quelli svolti a Palazzo dei Congressi (+200.0%), sia i partecipanti al LongLake Festival (+68.9%). In aumento del 14% il numero di spettatori delle rassegne cinematografiche del Teatro Foce, e i partecipanti alle fiere e ai congressi. Diminuiscono rispettivamente del 6.6% e del 10.5% i prestiti rilasciati dalle biblioteche pubbliche e scolastiche”. In crescita anche i dati sugli utilizzi delle strutture sportive, “dopo la cessazione delle restrizioni imposte dalla pandemia”. In questo caso vengono sottolineanti “i dati sugli accessi ai Lidi San Domenico e Riva Caccia, che hanno avuto un aumento degli ingressi rispettivamente del 186.1% e 131.4%”.
Reati e incidenti in aumento
Per quanto concerne i dati sulla sicurezza pubblica, “si osserva un aumento del 3.1% per reati al Codice Penale, mentre si constata una riduzione ai reati alla Legge sugli stupefacenti e a quella sugli stranieri, rispettivamente del 10.7% e del 26.2%”, scrive la Città. Rispetto al 2021, “sono aumentati gli incidenti stradali. Tuttavia si registra una diminuzione del numero di feriti gravi a fronte di un aumento nel numero di feriti lievi”.
Auto, bici, bus e battelli
I dati sulla mobilità “indicano un miglioramento nelle abitudini dei cittadini sul piano ambientale ed ecologico. Nel 2022 sono diminuiti il parco veicoli, le nuove immatricolazioni, le nuove licenze di condurre e il tasso di motorizzazione, che scende per la prima volta sotto i 600 veicoli ogni 1'000 abitanti, attestandosi a 597. Le proporzioni di veicoli ibridi e elettrici aumentano di oltre il 30% rispetto al 2021. Aumentano, inoltre, gli investimenti in mobilità lenta, poiché sia il numero di stazioni di bikesharing sia il quantitativo di biciclette impiegate sono cresciute nel 2022. Di conseguenza sono aumentati anche gli utilizzi medi giornalieri del 56.1%. In calo il numero di abbonamenti Arcobaleno di cittadini di Lugano e il numero di corse nel fine settimana del trasporto pubblico; aumentano invece il numero di veicoli impiegati e i km percorsi nelle tratte. In materia di navigazione privata, rispetto al 2021, è aumentato il numero di natanti intestati a cittadini di Lugano (+8.6%), mentre sono diminuite le nuove patenti nautiche rilasciate (-12.9%). Sulla navigazione pubblica, di responsabilità della Società Navigazione del Lago di Lugano (SNL), non si registrano particolari cambiamenti in termini di flotta. Tuttavia, rispetto al 2021 si sono effettuate più corse con meno passeggeri totali”.
Ambiente e inquinamento
In relazione all’ambiente, “nel 2022 c'è stato il 24.1% in meno di precipitazioni e le temperature sono state più alte del 9.9% rispetto al 2021. Il mese più caldo è stato luglio, quelli più freddi dicembre e gennaio. Il mese più piovoso è stato settembre, quello con minori precipitazioni gennaio. Per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico, lo scorso anno sono rimasti stabili i valori di polveri fini e diossido di azoto; d’altra parte, sono aumentati i superamenti del limite di ozono di quasi il 70% dopo il contenimento dell’attività industriale determinato dalla pandemia. Per il primo anno sono stati rilevati i dati relativi al numero di superamenti medi del limite di rumore nella stazione di rilevazione di Viganello: i superamenti maggiori sono imputabili ai veicoli da trasporto, quindi alle moto e solo in ultima istanza alle automobili”.
I Luganesi hanno prodotto meno rifiuti
Nel 2022, scrive la Città, “c'è stata una diminuzione del 5.1% nella produzione totale di rifiuti e del 6.8% a livello pro-capite. I rifiuti non riciclabili sono diminuiti meno rispetto a quelli riciclabili. Il tasso di riciclaggio, che si attesta al 42.1%, diminuisce leggermente rispetto all’anno precedente. Nel 2022 c'è stata una diminuzione del 3.4% nel consumo di rifiuti solidi urbani e del 16.8% di rifiuti ingombranti. Per quanto concerne i rifiuti riciclabili, è aumentato il consumo di PET, oli esausti e flaconi in PE e PP. Diminuisce, invece, la produzione di tutti gli altri rifiuti riciclabili, in particolare di legname, materiale elettrico, tessili, capsule del caffè, pile e batterie”.
Rifugi pubblici e privati
“In relazione ai dati sui rifugi pubblici e privati, nonostante vi siano 12 quartieri in deficit, il surplus negli altri consente di coprire tutta la popolazione. Tuttavia, va osservato che nel Canton Ticino si è verificato un ritardo nel trattamento dei casi per l’anno di riferimento; quelli che non sono stati chiusi nel 2022 saranno conteggiati nella statistica del 2023”, si legge infine sul comunicato della Città