Ticino
Lugano: ecco gli "Agenti di Quartiere"
Redazione
17 anni fa
La figura introdotta dalla polizia della città per rispondere prontamente al bisogno di prossimità

Una ragazza che legge su di una panchina, bambini che giocano all’uscita della scuola, una coppia che passeggia serena sul lungolago. Sullo sfondo, appena visibili, una o più figure in uniforme, vigili ma non intrusive, attente ma tranquille. Non sono poliziotti comuni quelli che compaiono su 200 manifesti affissi durante il mese di novembre in tutta la Città, sono gli Agenti di Quartiere, una figura introdotta dalla Polizia della Città di Lugano per rispondere prontamente all’incipiente bisogno di prossimità. Con questa figura innovativa, la Polizia Città di Lugano completa i suoi servizi e comunica ai cittadini la missione di tutto il corpo: “Ci siamo sempre quando avete bisogno di noi e ci siamo sempre affinché non abbiate bisogno di noi”. Il loro compito è garantire la sicurezza di prossimità, lavorare sul fronte della prevenzione ed essere vicini alla gente. Li si incontra spesso in divisa per i quartieri dove si muovono a piedi. Ma non li si conosce. Ed è proprio questo lo scopo della campagna di comunicazione lanciata in questi giorni dal Municipio di Lugano: dare un volto agli agenti di quartiere. Manifesti affissi per la città e un pieghevole distribuito a tutti i fuochi con i volti dei 18 agenti attivi nei 16 quartieri di Lugano suddivisi in tre settori: Est, Ovest e centro. “L’immagine dell’agente di quartiere esiste da anni, risale agli anni 70-80, ha spiegato oggi in conferenza stampa il comandante della polizia di Lugano Roberto Torrente, ma ora si vuole dire alla gente chi è e cosa fa”. Chiamato a lavorare in rete con tutti gli attori presenti sul territorio l’agente di quartiere assume un ruolo di tassello, trait d’union tra autorità e cittadini. “Agisce in una piattaforma privilegiata – ancora Torrente – ovvero il quartiere. Una realtà che deve capire e ascoltare per prevenire situazioni che potrebbero portare a delinquenza o disordini. E il suo non è un ruolo secondario ma sempre più fondamentale e che richiede formazione specialistica”. Quello della sicurezza è un tema sentito non solo dai singoli quartieri. È un tema che interessa da vicino il Municipio e che coinvolge più dicasteri ha commentato il sindaco Giorgio Giudici. Operatività e presenza sul territorio degli Agenti di Quartiere Per svolgere al meglio il suo incarico l’Agente di Quartiere si muove - nel Quartiere a lui attribuito - principalmente a piedi, in alcuni casi in bicicletta o in scooter, al fine di favorire il contatto con la gente; visita con regolarità gli attori sociali del quartiere, intrattiene contatti con associazioni, gruppi e membri “rappresentativi” della zona, frequenta gli avvenimenti importanti e distintivi del quartiere. Il territorio della Città è stato diviso in tre zone alle quali fanno capo i rispettivi gruppi di agenti: Centro. Est: Davesco-Soragno, Cureggia, Pregassona, Viganello, Cassarate-Caprino, Castagnola, Brè-Aldesago e Gandria. Ovest: Molino Nuovo, Besso, Breganzona, Loreto, Pambio-Noranco, Pazzallo. Ogni Quartiere della Città dispone di uno o più agenti a dipendenza nel numero di abitanti e dell’estensione del territorio da coprire. I cinque sportelli di Polizia presenti sul territorio della Città (front office di Molino Nuovo, Centro, Viganello, Pregassona e Breganzona) forniscono all’utente consulenza e servizio. A breve termine, la Città prevede di dotare tutti gli sportelli di un citofono collegato 24 ore su 24 alla Centrale di via Beltramina.

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