
Chiudere i locali notturni alle 3 di notte anziché alle 5. Questo il tenore dell’ordinanza municipale entrata in vigore lo scorso 9 giugno ha interessato i locali di Lugano. L’ordinanza riguarda le serate dal lunedì al giovedì. Una decisione che naturalmente non è piaciuta ai gestori dei ritrovi della “movida” luganese. A questo proposito il Club One ha interposto ricorso al Consiglio di Stato (per saperne di più clicca qui) a questa decisione. Ricorso che è stato accettato, il che implica l’effetto sospensivo, come comunica il legale del locale, Avv. Marco Garbani. In una nota diramata oggi si conferma la decisione: “La novella relativa alle modifiche degli orari dei locali notturni in quel di Lugano ha suscitato un certo clamore mediatico”. Inoltre: “Il Club One ha interposto ricorso contro l'ordine di chiusura anticipato, nonostante esso possedesse una chiara autorizzazione da parte del Municipio di Lugano. Si è quindi trattato di una revoca (che giuridicamente ha poco a che fare con la nuova ordinanza). Trattandosi di revoca, esiste la possibilità di appellarsi al diritto dell'effetto sospensivo. Un effetto sospensivo che il lungimirante onorevole Presidente del Governo ha confermato”. Il legale del Club One ci tiene a specificare una cosa: “Faccio notare che l'effetto sospensivo sospende unicamente l'ordine di chiusura del Club One in quanto concerne una precedente specifica autorizzazione. L'effetto sospensivo non concerne gli altri locali. Esso concerne l'intera procedura ricorsuale, fino a crescita definitiva in giudicato della revoca. Come convenuto con la società gestrice mi pregio dunque di comunicare la novella”.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata