Si è tenuta questa mattina sul campus di Lugano la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico dell’Università della Svizzera italiana. Il Rettore Boas Erez, i Prorettori Daniela Mondini e Michele Lanza e il Segretario generale Albino Zgraggen hanno illustrato a tutta la comunità accademica le novità più salienti che riguardano l’Ateneo, costantemente in movimento grazie a nuovi professori, nuovi percorsi di studio, progetti di ricerca ed eventi aperti al pubblico. Un sito web completamente ripensato e una veste grafica rinnovata attendono gli studenti e i ricercatori che lunedì torneranno a popolare i campus di Bellinzona, Lugano e Mendrisio.
Nuovi professori
Sono 12 i professori nominati recentemente dall’USI, che inizieranno le proprie attività nei prossimi mesi. Per la Facoltà di scienze economiche si tratta di Laurent Frésard (Finanza), Loriano Mancini (Metodi quantitativi), Giovanni Pica (Macroeconomia), Federica De Rossa Gisimundo e Ilaria Espa (entrambe in Diritto dell’economia). Alla Facoltà di scienze della comunicazione entreranno in carica Kevin Mulligan (Filosofia), Stefano Prandi (Letteratura italiana) e Luca Visconti (Marketing), mentre a quella di Scienze informatiche Patrick Eugster e Piotr Didyk. Alla Facoltà di scienze biomediche, oltre ai primi professori nominati a gennaio, si sono aggiunti Federica Sallusto (Microbiologia) e Pietro Majno-Hurst (Chirurgia).
Nuovi progetti
MEM. L’USI ha promosso una nuova piattaforma di studio, analisi e discussione sul Medio Oriente Mediterraneo (MEM), con l’obiettivo di incoraggiare uno sguardo critico e condiviso sugli eventi che stanno trasformando la regione e il volto dell’Europa. La “Middle East Mediterranean Freethinking Platform”, questo il suo nome, sarà diretta dal noto politologo e orientalista francese Gilles Kepel e proporrà un percorso di 10 incontri pubblici intitolato “Inside the MEM”, rivolto sia agli studenti dell’USI – i quali potranno scegliere di inserirlo all’interno del proprio curriculum di studio – sia ai ricercatori e a tutto il pubblico interessato. Questo innovativo formato multi-generazionale punta a sviluppare una discussione libera e puntuale sulle principali sfide politiche, culturali e sociali attraversate dai Paesi della regione, a partire dalle primavere arabe per arrivare alle crisi d’attualità.
WCP.L’USI si è fatta poi promotrice di un’innovativa iniziativa accademica chiamata World Challenges Program (WCP), il cui obiettivo è quello di contribuire ad affrontare alcune delle principali sfide del nostro pianeta, dai flussi migratori al surriscaldamento globale, dalla formazione consapevole delle nuove generazioni alla gestione responsabile della produzione alimentare. L’idea è quella di favorire sinergie accademiche ma non solo, intrecciate a nuove iniziative educative, movendosi dal basso e in modo trasversale all’interno delle diverse aree disciplinari dell’USI.
Nuove serie di eventi aperti a tutti
Il nuovo anno accademico sarà ricco di incontri rivolti sia alla comunità accademica sia al pubblico, nella volontà dell’USI di continuare a servire il territorio con idee e stimoli legati all’attualità e alla cultura. Nello scorso anno l’USI ha infatti organizzato più di 120 eventi pubblici. Nel fitto programma previsto, ecco alcuni tra i prossimi eventi.
Medio Oriente Mediterraneo. Giovedì 21 settembre, alle ore 18:00 nell’auditorio del campus di Lugano, prenderà il via il percorso di 10 incontri pubblici della Middle East Mediterranean Freethinking Platform dell’USI, diretta dal noto orientalista e politologo francese Gilles Kepel. Il titolo del primo incontro è: “The Setting of the Postcolonial System in the MENA Region and its Ambiguities”. Per maggiori informazioni e iscrizioni: www.usi.ch/mem
Manzoni. Come ormai da tradizione riprendono le Lecturae dell’Istituto di studi italiani, da quest’anno dedicate a Manzoni con un ciclo intitolato “Quel ramo del lago di Como… Lettura de I promessi sposi”. Il primo appuntamento è per mercoledì 27 settembre con una lezione di Salvatore Nigro intitolata “I romanzi di Alessandro Manzoni”, alle ore 18.00 nell'auditorio del campus di Lugano: www.isi.com.usi.ch/lectura-manzoniana.htm
Architettura e democrazia. Il 9 novembre l’Accademia di architettura ospiterà, per la serie di incontri “Interferenze”, lo storico dell’arte Salvatore Settis e il giornalista Marco Travaglio, a dialogo con l’architetto Mario Botta. L’incontro pubblico verterà su “Architettura e democrazia – Paesaggio, città, diritti civili”.
Rectoverso/duetti. Il Rettore Boas Erez riprende il ciclo di incontri aperti sia alla comunità accademica sia a tutto il pubblico interessato intitolato rectoverso. Quest’anno gli eventi avranno la formula del dialogo/duetto: il primo sarà sulla città di Bordeaux con Walter Angonese, il 17 ottobre, alle ore 19:00, presso il campus di Mendrisio. Il secondo su “Galileo e le ellissi” con Giacomo Jori, il 12 dicembre, alle ore 18:00 sul campus di Lugano.
Un nuovo sito per dialogare con il pubblico
All’indirizzo www.usi.ch è consultabile il nuovo sito web dell’Università. L’obiettivo principale del nuovo strumento è quello di ampliare quanto più possibile le possibilità di interazione tra l’Ateneo e i suoi variegati pubblici, anche attraverso una vetrina dinamica grazie alla quale scoprire in un colpo d’occhio gli eventi e le notizie provenienti dai tre campus; notizie navigabili secondo le diverse Facoltà e secondo rubriche tematiche, tra le quali per esempio Ricerca, Attività culturali, Innovazione, Territorio, Idee, Ospiti: www.usi.ch/it/news.
Sempre al fine di favorire il dialogo tra l’USI e i suoi pubblici, il nuovo sito prevede anche un’area dedicata alla ricerca di esperti rispetto a determinati temi di interesse: nella sezione “Mappa delle competenze” è infatti possibile scorrere e ricercare testualmente le aree tematiche sulle quali i professori dell’USI sono a disposizione per pareri e punti di vista: https://search.usi.ch/it/aree-di-competenza/esplora.
Il nuovo sito infine, grazie a una specifica piattaforma chiamata InfoDesk, punta a semplificare il reperimento delle informazioni pratiche da parte della comunità accademica: www.desk.usi.ch.
Una nuova veste grafica di chiara matrice svizzera
Una nuova veste grafica caratterizzerà progressivamente l’identità visiva di tutta l’Università. Costruita in collaborazione con l’agenzia CCRZ di Balerna, si inserisce nella tradizione della Scuola grafica svizzera; uno stile pulito e sobrio che esprime la costante ricerca di una qualità solida, essenziale, senza fronzoli, nel contesto di un’organizzazione pragmaticamente orientata alla sostanza, con radici nel proprio territorio ma vocata all’internazionalità: lo “stile grafico svizzero” è conosciuto infatti anche come “stile tipografico internazionale”. Il nuovo logo rappresenta una valorizzazione del patrimonio grafico dell’Ateneo: esso fu già usato in alcune pubblicazioni risalenti all’anno di fondazione dell’Università della Svizzera italiana, nel 1996. La sua riscoperta lo mette al centro della nuova immagine istituzionale dell’Università.
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