
“Un segnale molto importante”. Con queste parole il direttore del MASI Lugano Marco Franciolli commenta il positivo avvio della nuova stagione del museo, che dal 3 settembre presenta l’opera di uno dei maestri del Pointillisme Paul Signac, affiancata dallo scorso 2 ottobre dalla retrospettiva dedicata all’artista italiano Antonio Calderara.
La scelta di una programmazione equilibrata fra proposte più popolari e altre di approfondimento delineata fin dalla sua inaugurazione, sta ottenendo largo consenso: nel corso del primo fine settimana di ottobre oltre 4'000 persone hanno visitato il museo, registrando il record d’affluenza e contribuendo a superare quota 14'000 visitatori in pocopiù di un mese, di cui il 60% proveniente da fuori Cantone. Favoriscono il coinvolgimento del territorio le diverse attività proposte allo scopo di trasformare la visita in un’esperienza arricchente, in particolare scuole e famiglie partecipano numerose ai laboratori proposti nello speciale atelier realizzato nella punta del museo al termine del percorso espositivo della mostra “Paul Signac. Riflessi sull’acqua”.
“Siamo particolarmente soddisfatti perché i numeri ci confermano che i passi intrapresi dalla nascita del Museo d'arte della Svizzera italiana ci stanno avvicinando alla nostra visione di un museo coinvolgente, accessibile a tutti, capace di emozionare. Stiamo lavorando affinché il museo si affermi come meta fissa per il pubblico ticinese ed elemento di attrazione per i visitatori da oltre Gottardo e dall’Italia. Dopo un primo anno nel quale abbiamo superato i nostri obiettivi di pubblico, la sfida è ripetersi e questo buon inizio di seconda stagione rappresenta un segnale molto importante.”
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