Ticino
Lugano verso il "sì" ai conti, ma con 10 milioni di risparmio
©Chiara Zocchetti
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Redazione
8 ore fa
Dopo lo storico "no" del PLR, gli altri partiti in Municipio sarebbero pronti ad approvare il preventivo con alcuni paletti.

Dieci milioni di risparmi entro aprile. È questa la richiesta che a Lugano, salvo sorprese, un’insolita alleanza tra Lega, Centro e PS formulerà al Municipio approvando il preventivo. Se anche l’Udc sarà della partita, lo si saprà domani sera. Ma andiamo con ordine: a dare il via a tutta una serie di chiamate e incontri tra i vari partiti, ci ha pensato la settimana scorsa il PLR che, in conferenza stampa, puntando il dito contro l’Esecutivo ha annunciato uno storico “no” ai conti per l’anno prossimo. Una mossa che a Palazzo Civico ha colto tutti di sorpresa. “Nessuno dovrebbe stupirsi”, avevano invece messo le mani avanti i liberali, invocando più rigore, tagli alla spesa e una scala di priorità negli investimenti. Dall’Hotel Pestalozzi a Lugano è arrivato in particolare un chiaro “no” all’aumento del moltiplicatore per le persone giuridiche, ma nessuna proposta concreta. “È compito del Municipio”, la motivazione. Un film già visto su scala cantonale, ma con ruoli invertiti. Se non che, è stato fatto notare da più parti, l’Esecutivo cittadino di liberali ne conta comunque due, rimasti soli “come due gatti in tangenziale”, per utilizzare le parole della Lega dei Ticinesi.

I paletti dei socialisti

Il dato di fatto, in ogni caso, è che a Lugano, come nel resto del cantone, ci sono meno soldi. Un’analisi esterna per capire in che ambiti risparmiare è attesa per giugno: di qui, la fiducia di tutti gli altri partiti di Municipio. E se con una maggioranza relativa e un capodicastero Finanze il sostegno della destra era abbastanza scontato, lo era molto meno quello del PS che, a questo punto, si è chiesto perché non provare a ottenere un risultato. Si arriva così alla bozza di rapporto che lunedì, salvo sorprese, dovrebbe essere firmato in Commissione gestione. Una sorta di compromesso discusso, da quanto appurato, durante un incontro tra i capigruppo Lega, Centro e PS, e sostenuta ieri sera dalla base progressista. Sì ai conti, dieci milioni di proposte strutturali ma senza intaccare scuola e socialità.

Ambizioni di sindacatura?

Anche l’Udc, che si riunirà domani sera, è pronta a sostenere il preventivo. Udc che proporrà misure puntuali a gennaio e che, non è certo un segreto, con l’elezione di Marco Chiesa ambisce al sindacato. Incalzato in tal senso ieri sera nel corso della trasmissione "Matrioska" in onda su TeleTicino, il presidente sezionale democentrista Alain Bühler ha risposto: "L'obiettivo è mantenere la Città in sella alla locomotiva. Lo siamo, ma occorre fare in modo che tutte le ruote siano funzionanti per andare avanti. Quello che succederà poi nel 2028, è musica d'altri tempi". Un 2028, quello citato da Bühler, osservato speciale anche del PLR, che nel 2013 si è visto sottrarre la poltrona di sindaco da Marco Borradori. Interpellata da Ticinonews sulle eventuali ambizioni dei liberali a riprendersi il sindacato, la capogruppo sezionale Natalia Ferrara ha replicato che la loro aspirazione, in questo momento, "è di avere un Municipio coraggioso, così com'è composto oggi. Un Municipio concreto, in grado di risparmiare. Io sono sicura che è possibile. In fondo, il pareggio di bilancio richiede un 2-3% sulla spese corrente. Si può fare".

 

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