
Si è chiusa oggi l'annosa vicenda legata al processo della cosiddetta "mafia delle sigarette". Stamattina a tutti gli imputati è stata recapitata dal Tribunale federale di Losanna la lettera con la quale i giudici comunicano che anche il secondo ricorso del Ministero pubblico della Confederazione è stato respinto. Per cui tutti gli imputati sono definitivamente prosciolti dalle accuse mosse nei loro confronti.
Fredy Bossert, Franco Della Torre, Paolo Savino, Patrick Monnier, Michele Antonio Varano, Pietro Virgilio e Luis Angel Garcia Cancio erano sospettati di aver contrabbandato fra il 1996 e il 2000 215 milioni di stecche dal Montenegro in Italia, riciclando in Svizzera il denaro guadagnato. Il Ministero Pubblico della Confederazione riteneva che essi avessero avuto un ruolo nelle attività della Camorra napoletana e della Sacra Corona Unita pugliese.
Il Tribunale penale federale di Bellinzona, però, aveva assolto gli imputati per mancanza di prove, sia in prima istanza sia nel secondo processo in appello.
La sentenza dei giudici di Mon Répos chiude ora definitivamente la vicenda. Una vicenda che suona molto come una sconfitta per il Ministero pubblico della Confederazione.
Più che comprensibilmente sollevato, invece, il cambista ticinese Fredy Bossert. "Ho ricevuto stamattina la decisione di Losanna, che pone fine a dieci anni di inferno" ha affermato. "Finalmente è finita!"
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