
Come ricorderete, a fine novembre il mercato delle onoranze funebri del Basso Ceresio era finito al centro di un'interpellanza della deputata PPD Sara Beretta Piccoli, che aveva chiesto al Governo di fare verifiche presso le ditte che hanno svolto prestazioni nel 2017 nei ricoveri e nelle case per anziani "al fine di evitare eventuali ingerenze". L'atto parlamentare era stato presentato in quanto "il mercato delle onoranze funebri vive una situazione anomala dove un solo impresario detiene quasi i due terzi del mercato" (vedi articolo suggerito).
Ebbene, l'interrogazione della deputata non sembra essere stata gradita da un presunto dipendente di lungo corso della ditta in questione, che le avrebbe inviato una mail che la stessa granconsigliera non ha esitato a definire "intimidatoria e senza rispetto per una donna che si è messa a disposizione della collettività, a seguito di un legittimo atto parlamentare, e che denigra pure la morte".
"Come va l'indagine sulle presunte "birichinate" da parte delle pompe funebri nel Mendrisiotto? La ditta è a quota 335 servizi... e probabilmente non si ferma - si legge nella mail postata su Facebook dalla deputata PPD - Mi raccomando, indaghi indaghi..."
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata