Ticino
Malessere alla Ruag di Lodrino, Unia scrive a Viola Amherd
Redazione
un anno fa
Il sindacato ha scritto una lettera alla consigliera federale per denunciare un conflitto d’interesse, che sta generando malcontento tra i lavoratori. Poretti di UNIA: "Non c'è più garanzia della separazione dei poteri".

Il sindacato Unia denuncia una situazione di malessere fra i dipendenti della Ruag di Lodrino. La vicenda origina da un conflitto di interessi: il direttore della filiale da tempo ha una relazione sentimentale con la responsabile delle risorse umane della stessa azienda. Una figura, quest’ultima, alla quale i dipendenti dovrebbero rivolgersi in caso di problemi con i superiori. Per il sindacato la situazione rappresenta dunque un palese conflitto d’interessi. "Il problema è che sono due massimi dirigenti del sito di produzione, che hanno un rapporto personale profondo”, spiega il funzionario del settore industria Matteo Poretti ai microfoni di Ticinonews. “Questo non dà più una garanzia della separazione dei poteri".

Il licenziamento di un lavoratore

Da qui il malessere fra i dipendenti, venuto alla conoscenza di Unia dopo che un lavoratore sarebbe stato inspiegabilmente licenziato dalla coppia, pure con dubbie procedure. “I veri motivi probabilmente fanno parte di questa situazione di malessere generale a livello di gestione del personale, ma che si ripercuote anche sull'organizzazione del lavoro”, prosegue Poretti. “Probabilmente a monte c'è stata una conflittualità fra il lavoratore e il suo responsabile di settore, poi la questione è degenerata fino al punto che hanno creato a nostro avviso le condizioni per cercare le giustificazioni per farlo fuori".

I precedenti

Il caso non sarebbe isolato perché negli ultimi due anni ci sarebbero stati altri due o tre licenziamenti. A preoccupare il sindacato sono anche le partenze volontarie di lavoratori qualificati. Secondo Unia, tre o quattro persone avrebbero lasciato il loro posto non per offerte migliori, ma perché non sostenevano più l’ambiente circostante. "Ci ha impressionato l'elevato 'turn-over' che c'è in un'azienda come Ruag”, spiega Vincenzo Cicero, responsabile del settore industria. “Storicamente è una di quelle aziende che si prendono a modello, dove i lavoratori arrivano come apprendisti e arrivano fino alla pensione. C'è un legame con l'azienda quasi a carattere famigliare. Oggi non è più così. Confrontandoci con i lavoratori sono emerse una serie di problematiche sia di natura professionale che ambientale".

La lettera partita per Berna

Le pressioni sono state denunciate nere su bianco in una lettera indirizzata alla direttrice del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport, Viola Amherd. Alla consigliera federale si chiede di intervenire per sanare la situazione. “Visto che di fronte alla direzione nazionale abbiamo trovato un muro, abbiamo deciso di scrivere alla proprietà, ovvero la Confederazione", spiega Cicero. "Chiediamo alla responsabile Viola Amherd di venire in Ticino, di toccare con mano la situazione a Lodrino, di parlare con i lavoratori e con noi, cercando di risolvere il più possibile questo conflitto di interesse, che è palese”.

La replica di Ruag

Per una replica abbiamo contattato il Gruppo RUAG che, però, al momento non può rispondere alle nostre domande. “A causa delle vacanze di Pasqua e delle relative assenze dei responsabili, purtroppo al momento non siamo in grado di fornire una dichiarazione”, la risposta dei portavoci a Berna.