Immobili
Malgrado il calo, le abitazioni vuote in Ticino continuano ad abbondare
©Gabriele Putzu
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Redazione
4 mesi fa
I dati presentati dagli istituti pubblici di statistica confermano un quadro costante per quanto riguarda il settore immobiliare ticinese. Ticinonews ha incontrato il presidente di Catef Gianluigi Piazzini per capire meglio la situazione.

Diminuiscono leggermente le abitazioni vuote, ma il Ticino resta sul podio: è quanto emerge dai dati recentemente pubblicati da Ustat e Ust. Il Cantone, che ha fatto registrare il 2,08% di case ed appartamenti a disposizione, segue solo Giura (2,98%) e Soletta (2,37%). In termini assoluti sono 5'307 le abitazioni disponibili in Ticino, 182 in meno rispetto all'anno scorso. La diminuzione è inferiore a quella registrata nel 2022 (-755) e nel 2023 (-773).

Chiasso e il Mendrisiotto "fanalini di coda"

Tra i vari distretti del Cantone è il Locarnese quello che presenta più abitazioni libere, con l'1,15%. Al contrario, tra i distretti meno gettonati figurano Mendrisiotto e Bellinzonese, che si sono posizionati sopra il dato ticinese. Per quanto riguarda i comuni, Chiasso è quello che dispone di più case ed appartamenti liberi, con il 9,94%. Segue Mendrisio al 3,13%, e Massagno con un dato di poco inferiore al 3%. 

"Si rischia di essere considerati un Cantone fermo"

Secondo Gianluigi Piazzini, presidente della Camera Ticinese dell'economia fondiaria, la situazione è da ricondurre a una forte attività dell'edilizia: "Sicuramente centra la produzione. Se parlassi di sovrapproduzione esagererei, ma indubbiamente ciò gioca un ruolo. Inoltre, i tassi ipotecari sono bassi, le opportunità di piazzamento sono quelle che sono e ha avuto un certo influsso anche la nuova legge sulla pianificazione, che ha spaventato tutti: nessuno ha voluto perdere il treno". La produzione edilizia non è l'unica ragione che spiega la situazione, secondo Piazzini. "La popolazione è diventata prudente, stantia, lo vediamo: nessuno cambia appartamento. In generale la situazione preoccupa perché abbiamo avuto anche un saldo migratorio positivo". I rischi vanno oltre una stagnazione del mercato immobiliare. "Il pericolo è quello di guadagnare la patente di un Cantone che è fermo, come Soletta. E se nel censimento venissero prese in considerazione anche le residenze secondarie, noi supereremmo Soletta nelle classifiche. È qualcosa su cui riflettere".