“Manifestamente inammissibili”, nonché “infondate nel merito e parzialmente tardive”. Così il Consiglio della magistratura (Cdm) ha giudicato ieri le istanze di ricusazione nei confronti dello stesso Cdm presentate separatamente, ma con una medesima formulazione, dai giudici Siro Quadri e Francesca Verda Chiocchetti il 16 settembre.

"Considerato il noto principio giurisprudenziale per il quale istanze di ricusazione manifestamente infondate o costituenti un abuso di diritto possono essere decise dal ricusato stesso, il Consiglio della magistratura ha emanato due decisioni dal contenuto sostanzialmente identico, con cui tali istanze di ricusazione sono state giudicate manifestamente inammissibili, nonché infondate nel merito e parzialmente tardive”, scrive il Cdm in un comunicato.

Ricordiamo che i giudici del Tpc Siro Quadri e Francesca Verda Chiocchetti hanno ricusato il Consiglio della magistratura in relazione alla fuga di notizie sull'apertura di un procedimento disciplinare a loro carico. Secondo i due giudici, il Cdm non solo avrebbe violato il segreto d’ufficio, ma avrebbe mostrato "parzialità e accanimento" nei loro confronti. L’istanza è stata presentata dal legale Marco Broggini.