"Stop al genocidio del popolo palestinese", "Palestina libera". Sono alcuni degli striscioni esposti nella serata di oggi davanti al LAC di Lugano in occasione del presidio organizzato dal Coordinamento Unitario a sostegno della Palestina. Un'azione messa in atto per protestare contro il concerto in programma oggi che vede la presenza dell'Orchestra Filarmonica Israeliana. Alla dimostrazione hanno partecipato circa un centinaio di persone, che hanno manifestato il loro scontento e scandito slogan come "free Plaestine".
La vicenda
Con una lettera indirizzata ai vertici del LAC e al Municipio di Lugano, il Coordinamento aveva voluto esprimere negli scorsi giorni "seria preoccupazione per la pertinenza della proposta musicale”. Una scelta giudicata "quantomeno inopportuna, se non immorale e giuridicamente compromettente". La richiesta fatta è stata quella di annullare il concerto. Una richiesta rispedita però al mittente. “L’abbiamo respinta sostanzialmente perché siamo contrari a ingerenze di natura politica in un evento culturale”, ha spiegato ai microfoni di Ticinonews il presidente del LAC Roberto Badaracco. “Una volta organizzato, uno spettacolo di tale importanza non si elimina. Siamo contro la cultura della cancellazione”.