Un nuovo metodo di calcolo per risparmiare sui sussidi di cassa malati; tagli alla pedagogia speciale e, ancora, alle tasche dei dipendenti pubblici. Potrebbero essere queste alcune fra le misure che il Consiglio di Stato presenterà alla Commissione della Gestione il 20 agosto in vista del Preventivo 2025. Potrebbero, perché formalmente niente di ufficiale è stato ancora comunicato ai partiti.
“Ogni Dipartimento dovrà fare la sua parte”
Tra i corridoi delle Orsoline le voci però corrono. E al primo piano di Palazzo amministrativo siede chi, viste anche le numerose proteste riscontrate, ritiene di avere già dato abbastanza. Detto altrimenti, pare che il direttore del Dss non sia più disposto a tagliare sul sociale come l’anno scorso. Con l’eccezione dei sussidi, per cui appunto si starebbe lavorando a una modifica di legge. Spostandoci di piano un’altra spesa sotto la lente effettivamente esplosa da un punto di vista prettamente contabile è la pedagogia speciale del Decs. Ogni Dipartimento, ci assicurano, dovrà però fare la sua parte. I tagli riguarderanno la logistica, i mandati, la manutenzione e le spese per gli statali.
Addio alla tassa di collegamento?
All’indomani del risultato risicato che lo scorso 9 giugno ha viste salve le misure compensatorie per le pensioni pubbliche, c’è chi parla di possibili provvedimenti su scatti e carovita. Del resto, il Consiglio di Stato lo ha sempre detto: il risanamento finanziario bis per pareggiare i conti sarà ancora più doloroso, con risparmi che supereranno i 100 milioni. E se, forse anche scaramanticamente, eventuali utili della BNS non verranno considerati, c’è chi dà già per morta la tassa di collegamento, che nella sua versione light, esentando quindi i centri commerciali, assicurerebbe una quindicina di milioni all’anno. I numeri per abrogarla nel corso dell’autunno parrebbero ormai esserci.
Tutta la macchina statale sotto la lente
In parallelo al preventivo, sempre da fine agosto partiti e Governo inizieranno a lavorare a un contenimento più strutturale della spesa pubblica. Sotto la lente del cosiddetto Comitato guida di revisione della spesa finirà tutta la macchina statale, risultata dall’Istituto superiore di studi in amministrazione di Losanna sopra la media intercantonale in quasi tutti i settori. Preludio, anche questo, di altri tagli.