I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Como hanno concluso un’operazione dove è stata scoperta una fabbrica che produceva merce con loghi contraffatti dei maggiori brand di abbigliamento a livello mondiale.
I sospetti delle forze dell'ordine sono cominciati quando hanno fermato una Porsche Cayenne con targa svizzera, trovando bustine di plastica trasparenti contenenti 209 etichette Louis Vuitton, oltre ad ulteriori due foulard dello stesso marchio e appunti manoscritti riferiti a un traffico di capi ed accessori di moda. Da lì si è riusciti a risalire a una fabbrica di Meda che realizzava in grande produzione merce contraffatta. "Una vera e propria unità produttiva - spiega la Guardia di Finanza - parallela a quella ufficiale operante nell’alta moda mondiale, in possesso di tutti i materiali necessari alle diverse fasi della produzione: in un magazzino erano infatti stoccati prodotti semilavorati riportanti i loghi commerciali di diversi marchi di lusso, pronti per la successiva trasformazione ed accatastati a fianco delle macchine per la lavorazione e stampa computerizzata; in altro locale ad uso ufficio, sono state rinvenute numerose scatole contenenti le etichette di importanti marchi commerciali".
Le autorità hanno quindi sequestrato l'immobile, oltre a 5.200 capi di abbigliamento contraffatti recanti i, tra gli altri, i marchi “Louis Vuitton”, “Chanel”, “Burberry”, “Gucci”, “Liu Jo”, “Fendi”, “Bulgari”. Inoltre sono state ritirate 100.000 etichette e 3.000 cartoncini identificativi dei marchi contraffatti e la Porsche targata in Svizzera.
"La contraffazione ed il commercio di prodotti non genuini danneggiano il mercato, sottraggono opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole e mettono in pericolo la salute dei consumatori", conclude la nota della Guardia di Finanza.
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