Massagno sta vivendo un'intensa stagione di trasformazioni urbanistiche che, purtroppo, stanno mettendo a rischio alcuni dei suoi patrimoni storici. Tra questi - si legge sulla pagina web di "Cittadini per il territorio Luganese" - la prossima vittima potrebbe essere Villa Kessel, una residenza signorile costruita nel 1924 e situata nel cuore di un ampio parco. L'edificio, con la sua architettura sobria e imponente, è attualmente al centro di un acceso dibattito. La comunità locale si sta mobilitando contro un progetto che prevede la demolizione della villa per far spazio a nuove costruzioni. Altre demolizioni avevano interessato Villa Foglia (demolita a gennaio 2023), Villa la Boliviana (febbraio 2023) e Villa Mina (marzo 2024).
La Villa
Villa Kessel è una testimonianza significativa del patrimonio architettonico e paesaggistico della zona. La residenza, disposta su due piani con una loggetta arcuata che affaccia sulla facciata sud-est, è circondata da un grande parco terrazzato e ben conservato, che rappresenta un'importante area verde nel contesto urbanistico di Massagno. "Nonostante il tempo, l'edificio e il parco sono in buone condizioni e potrebbero essere un elemento distintivo per il futuro sviluppo del territorio", si legge nel comunicato.
La reazione dei cittadini alla demolizione
La questione ha suscitato una forte reazione da parte dei Cittadini per il territorio del Luganese, che hanno formalmente presentato opposizione alla domanda di costruzione avanzata per la demolizione della villa. Gli oppositori chiedono che il Comune sospenda la procedura di concessione della licenza edilizia per due anni, come previsto dall'articolo 62 della Legge sul Territorio, al fine di permettere al Municipio di completare l'elaborazione del Piano Regionale dei Beni Culturali e valutare la possibilità di proteggere Villa Kessel come bene culturale. Anche il movimento STAN (Salviamo il Territorio e l'Architettura Nostra) ha manifestato il proprio dissenso, unendosi alla richiesta di sospendere il progetto di demolizione e di tutelare la villa. Il rischio, sostengono i sostenitori della causa, è che la crescente pressione edilizia stia sostituendo il patrimonio storico con edificazioni massicce, spingendo il Comune a fare scelte che potrebbero compromettere irrimediabilmente il volto storico e paesaggistico della città. Il futuro di Villa Kessel ora dipende dalle decisioni delle autorità comunali, che dovranno bilanciare le esigenze di sviluppo con la salvaguardia del patrimonio storico e naturale di Massagno.