Ticino
Matrimoni forzati: una guida per i professionisti in Ticino
Matrimoni forzati: una guida per i professionisti in Ticino
Matrimoni forzati: una guida per i professionisti in Ticino
Redazione
8 anni fa
Il DSS presenta una guida rivolta ai professionisti con informazioni utili per la protezione delle vittime

Quando una persona viene costretta dalla famiglia o dalla comunità a accettare un matrimonio, a interrompere una relazione sentimentale e a rinunciare a chiedere il divorzio, si tratta di matrimonio forzato; un fenomeno grave di cui si occupa anche il Ticino dal 2014 (vedi articoli suggeriti).

Per affrontare queste situazioni, il Dipartimento della sanità e della socialità presenta una guida rivolta ai professionisti con informazioni utili per il riconoscimento di un matrimonio forzato e per l’accompagnamento e la protezione delle vittime.

Il matrimonio forzato rientra nel complesso tema della violenza domestica e rappresenta una grave violazione dei diritti umani. Nell’ambito del Programma federale di lotta ai matrimoni forzati, dal 2014 anche il Cantone Ticino si occupa di questo tema attraverso il progetto di sensibilizzazione PRECOFO, che prevede la formazione, la consulenza e misure di prevenzione. All’interno di tale progetto è stata confezionata una guida con un’ampia presentazione degli elementi teorici e giuridici sul matrimonio forzato e con alcuni spunti sulla rete cantonale e le istituzioni di sostegno a disposizione.

Tutti i professionisti legati ai settori della giustizia o della polizia, dell’ambito sociale e sanitario, dei servizi legati alla popolazione e alle associazioni verranno in questo modo sensibilizzati sul tema del matrimonio forzato e potranno essere maggiormente preparati ad affrontare e gestire eventuali situazioni concrete.

La guida verrà distribuita in formato cartaceo a tutti i servizi potenzialmente interessati presenti sul territorio. Il formato elettronico può essere consultato e scaricato dalla pagina web del Servizio per l’aiuto alle vittime di reati www.ti.ch/lav.

La coordinatrice operativa del progetto PRECOFO, Sara Grignoli, è inoltre disponibile per organizzare attività di sensibilizzazione presso scuole o enti interessati al tema.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata