Il giudice Mauro Ermani ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Giudice di Appello. Lo comunica il suo avvocato, Luigi Mattei, che poco fa, si legge nella nota, ha consegnato la lettera al segretario generale del Gran Consiglio. Tale decisione, spiega, "deriva dal sensibile peggioramento delle sue condizioni di salute, intervenuto in queste settimane, dopo aver fatto ogni sforzo e dedicato ogni energia per assicurare il prosieguo dell’attività giudiziaria nei difficili mesi che hanno preceduto la fine dell’anno, assolvendo a tutti i gravosi impegni in agenda". Ermani, continua Mattei, "stante l’attuale incapacità lavorativa e le incertezze sui tempi di un recupero della medesima, avvalendosi della possibilità datagli dalla legge, ha chiesto espressamente che tali dimissioni possano esplicare i loro effetti nel più breve tempo possibile. Si tratta di una scelta radicale e definitiva, fatta per il bene del Tribunale medesimo, cui non gioverebbe certo un giudice in carica e tuttavia inabile al lavoro per un periodo non ancora determinabile ma sicuramente significativo, soprattutto nella attuale delicata situazione".
Il caos al Tribunale penale cantonale
Ricordiamo che il giudice Mauro Ermani, presidente del Tribunale penale cantonale (Tpc), la scorsa estate è finito sotto i riflettori per la vicenda nota come "caos al Tpc". Al centro della discordia un'immagine inviata dallo stesso Ermani che venivano ritratti due grandi falli di plastica in erezione con la scritta "Ufficio penale". Gli ex giudici Siro Quadri e Francesca Verda Chiocchetti, nel frattempo destituiti dal Consiglio della magistratura (Cdm), avevano sporto querela per pornografia. Reato che, per il procuratore pubblico straordinario Franco Passini non sussiste. Per questo motivo, il Cdm aveva deciso di destituire i due giudici con effetto immediato "per aver gravemente violato i loro doveri di magistrato". Decisione contro cui Quadri e Verda Chiocchetti hanno inoltrato ricorso per mano del proprio legale Marco Broggini, chiedendo l'effetto sospensivo.