Finanze
Meno 100 milioni per il Ticino con l'abolizione del valore locativo
©Gabriele Putzu
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Redazione
un giorno fa
Il dato è stato fornito dal direttore del Dipartimento finanze ed economia riesponendo a un'interpellanza targata Ps.

L’eventuale accettazione dell’abolizione del valore locativo in votazione popolare costerebbe al Ticino mancati introiti fiscali per un centinaio di milioni. Lo ha fatto sapere oggi il direttore del Dfe Christian Vitta rispondendo all’interpellanza urgente del socialista Ivo Durisch. Si parla in particolare di 55 milioni di minori entrate per l’imposta cantonale e di 44 milioni per le imposte comunali. Sarebbero toccate anche le residenze secondarie. "Tenuto conto dell’impatto sulle finanze e del Ticino come meta turistica, il Governo si è sempre espresso a favore dello status quo", ha fatto sapere Vitta.

Votazione in settembre

Davanti al Parlamento, Vitta ha affermato che per compensare le mancate entrate occorrerebbe aumentare le aliquote fiscali per le persone fisiche del 7,5%. Il Consiglio di Stato ticinese invita il popolo a respingere l'abolizione del valore locativo, decisa dalle Camere federali e sulle quali si voterà il 28 settembre.