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Taglio del nastro presso la nuova centrale di teleriscaldamento del Centro Nord Sud di Bioggio, anche se, in realtà, questa centrale di teleriscaldamento è in funzione già da ottobre. E cinque edifici del grande Centro Sud di Bioggio del Gruppo Tarchini, così come le scuole medie di Agno, sono riscaldati grazie a lei. “Permette sicuramente un efficientamento del riscaldamento di questi sei stabili”, conferma Mattia Marchese, direttore GiG Europe SA – Gruppo Tarchini. “Inoltre, favorisce la transizione energetica, quindi la decarbonizzazione”. Fino allo scorso anno, infatti, questi stabili erano riscaldati con combustibili fossili, ovvero gasolio o gas metano.
Investimento da 6 milioni
La centrale alimenta una rete lunga un chilometro e secondo Mattia Marchese del Gruppo Tarchini permetterà di ridurre le emissioni di CO2 di un milione di chili all’anno. Un investimento da 6 milioni per l’azienda di Silvio Tarchini e che si aggiunge alle altre centrali e agli impianti fotovoltaici costruiti per altre sedi. “I nostri clienti, ovvero gli inquilini degli edifici, sono molto più contenti. Pare che tutte le industrie internazionali guardano molto agli aspetti ambientali”, ci ha spiegato l’imprenditore Silvio Trachini. Per quanto riguarda l’obiettivo finale, riprende Marchesi, “è il voler rendere i nostri stabili il più possibile energeticamente indipendenti, quindi svincolarli dal mercato del gasolio, del gas e dell’elettricità”. E alla lunga questi progetti rappresentano un risparmio finanziario. “Stando ai nostri calcoli, il costo per una centrale di questo tipo dovrebbe venir ammortizzato in 15-16 anni”, spiega Tarchini, precisando che una centrale come questa dura anche 50 anni. “Dunque c’è anche un risparmio economico”.
Incentivi cantonali
La costruzione della rete di teleriscaldamento ha beneficiato degli incentivi del Cantone. Incentivi che in settembre sono stati riconfermati. “Il Gran Consiglio ha votato un credito da 27 milioni di franchi cantonali sulle reti di teleriscaldamento, quindi per la costruzione delle centrali e sulla distribuzione e allacciamento”, ci dice Michele Fasciana, capo Ufficio clima e decarbonizzazione. “La richiesta possono farla tutti, si i promotori sia i cittadini stessi che si vogliono allacciare a queste reti. Gli incentivi sono a disposizione di tutti”. E a proposito di incentivi, il Cantone ne fornisce anche per decarbonizzazione ed efficienza energetica. Presi d’assalto, erano stati esauriti lo scorso giugno ma ora sono nuovamente distribuiti, grazie a un fondo da 100 milioni. “Le richieste ci sono e sono tante, ma siamo un po’ indietro. Ad oggi non vediamo quindi un calo nelle richieste”.