"A Lugano è arrivato il Mercoledrag tra lustrini, paillettes e tanta ironia". Così gli organizzatori dell'evento annunciano che "dopo il successo di mercoledì scorso con Nehellenia, la drag queen più famosa d’Italia, l'appuntamento al Maghetti ha preso il via e promette scintille per tutto il mese di marzo". Mahdi El Ghomri, artista e organizzatore dell'evento, spiega come "non sia stato facile trovare una location disposta a ospitare un evento del genere, ma la sala piena della scorsa settimana dimostra che in Ticino c’è voglia di serate come questa”. Spesso, continua, "ci scontriamo con il timore di proporre qualcosa di diverso, ma è proprio per questo che dobbiamo continuare. Le drag, con i loro lustrini e il loro make up esagerato, ci ricordano che possiamo anche smettere di prenderci così sul serio”.

Dopo Nehellenia lo scorso mercoledì, "l'unica Drag Queen italiana ad aver gareggiato di fronte a RuPaul, diva indiscussa del drag mondiale", l'evento continua il 12, 19 e 26 marzo. Il 12 marzo ci saranno Luquisha Lubamba & Zohra Patrizia. La prima "è una cantautrice bolognese eletta Miss Congeniality di Drag Race Italia stagione 1 (titolo riservato alla preferita del pubblico da casa). Sul palco insieme a lei ci sarà Zohra Patrizia, drag padrona di casa, nonché alias di Mahdi El Ghomri". Una settimana dopo sarà il turno di Sypario & Diamante. "Da Drag Race Italia stagione 3 al videoclip di Elodie è solo una questione di apertura e chiusura del Sypario. Ad accompagnarla durante la serata sarà Diamante, nome noto della musica pop ticinese ancora fresco delle esperienze legate al Festival di Sanremo". L'ultimo mercoledì del mese, infine, ci saranno Aura Eternal & Mahdi El Ghomri. "Finalista di Drag Race Italia stagione 2 e concorrente di Miss Universe, Aura Eternal ha recentemente conquistato la scena internazionale unendosi alla House of Visage, fondata da Michelle Visage. A presentare la serata sarà Mahdi El Ghomri".

Ma cos'è il Mercoledrag? “Ci piace chiamarlo cabaret, perché qui il palco non è un confine, ma un punto di incontro” spiega Jelena Sucic, co-organizzatrice dell'evento. “Abbiamo ospiti straordinari, ma anche artigiane e artiste locali a vestirle: vogliamo dimostrare che si può fare spettacolo senza alimentare la solita macchina del consumo. E poi, tra ironia e leggerezza, si parla anche di temi importanti e sentiti”. Uno spettacolo "che non è riservato alla comunità LGBTQIA+, come si può pensare, ma dedicato a tutti. Perché a tutti fa bene una serata in cui ridere, ballare e sentirsi liberi di esprimersi”, aggiunge Antonio, in arte Diamante.