
Il Consiglio di Stato ha approvato la modifica del Regolamento della Legge tributaria che definisce i dettagli, tra cui i requisiti di innovazione, necessari per beneficiare delle misure fiscali dedicate alle start-up innovative e agli investimenti in questo tipo di aziende.
Queste misure – approvate in votazione popolare lo scorso 29 aprile nell’ambito della “Riforma fiscale e sociale” – permettono, da un lato, alle persone fisiche residenti in Ticino che investono (acquisto di quote sociali o azioni) in start-up innovative con sede nel Cantone di beneficiare, dal 1° gennaio 2018, di un trattamento fiscale agevolato (tassazione separata dei redditi equivalenti per importo agli investimenti in start-up innovative e applicazione dell’aliquota all’1%). Dall’altro, anche le stesse start-up possono approfittare di una tassazione agevolata, attraverso un’esenzione dall’imposta di donazione e una riduzione dell’imposta sul capitale allo 0,01‰.
Grazie a queste misure, che si inseriscono nella più ampia strategia di sostegno dedicata alle start-up presentata nel 2017 dal Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE), il Ticino è ora il secondo Cantone a livello svizzero a offrire agevolazioni fiscali specifiche per questo tipo di aziende. Una particolarità che permette al nostro Cantone di consolidare la propria posizione tra quelli più attrattivi per la nascita, il consolidamento e la crescita di start-up innovative.
Per accedere alle misure fiscali è necessario richiedere un’attestazione all’Ufficio dell’amministrazione e del controlling della Divisione dell’economia. Per scoprire tutti i dettagli e la procedura da seguire è possibile consultare la pagina web dedicata www.ti.ch/startup.
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