Cantonali 2023
Montagna Viva punta al ritorno in Parlamento
Redazione
2 anni fa
Il sostegno delle regioni periferiche è al centro del programma del movimento fondato da Germano Mattei, che è stato presentato venerdì mattina. L’obiettivo è di tornare in Parlamento e sensibilizzare la politica sulle problematiche delle valli.

Nel pieno della campagna elettorale Montagna Viva ha presentato la sua lista per il Gran consiglio. A rappresentare le zone di montagna, oltre a Germano Mattei, ci saranno il presidente di Pro Verzasca Marcel Bisi e l’allevatore Mauro Magginetti. Tre candidati per il Parlamento, ma nessuno per il Consiglio di Stato. “È perché non abbiamo chance di essere eletti in Governo, mentre in Gran Consiglio con un po' di fortuna potremo anche rientrare", spiega Mattei a Ticinonews.

I grandi predatori

Quattro anni fa era mancata la riconferma di Germano Mattei a causa di pochi voti di lista a fronte di un ottimo risultato personale. Malgrado ciò Mattei non ha mancato soprattutto in questi ultimi anni di portare all’attenzione della politica il tema dei grandi predatori. "Il lupo fa il lupo, siamo noi che dobbiamo organizzare la sua limitazione o coabitazione. Ormai c’è e bisogna regolare in modo severo".

Le regioni periferiche e il dialetto

Lo scopo dichiarato di Montagna Viva è quella di sensibilizzare sui temi e le sfide delle zone periferiche.  “Bisogna trovare delle soluzioni contro lo spopolamento”, sottolinea Marcel Bisi. “I 200 milioni di deficit del Cantone non permetteranno di fare granché. Ma l'intenzione è di rimanere presenti e di non perdere di vista i progetti di montagna”. Fra le proposte del movimento, c’è pure la valorizzazione del dialetto anche come requisito non essenziale ma gradito per impieghi pubblici.

Dipartimento montagna, la nuova proposta di Mattei

I due esponenti presenti venerdì in conferenza stampa hanno riconosciuto un parziale interesse della politica per le regioni periferiche, ma il grande progetto lanciato dal movimento per la costituzione di un Dipartimento della montagna, da declinare anche in antenne del cantone, rimane incompiuto. Sul fronte dipartimentale Mattei ha una seconda proposta. “L’'idea è di unire sotto un solo Dipartimento gli uffici della sezione agricoltura e l'ufficio caccia e pesca. Attualmente sono in due Dipartimenti diversi e la cosa non funziona. Ciò non è più proponibile per il futuro: spero che la politica metta una pezza a questo grosso problema”.

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